Il Kenia entra subito nella storia della maratona femminile piazzando tre atlete sul podio. Il primo titolo iridato della manifestazione è andato a Edna Kiplagat che ha tagliato il traguardo in 2h28'43". La vincitrice dell'ultima maratona di New York ha preceduto le connazionali Priscah Jeptoo (2h29'00"), e Sharon Cherop (2h29'14"). Migliore delle europee la svedese Isabellah Andersson-Omoro, settima in 2h30'13".
Dopo un avvio nel quale il gruppo è rimasto compatto al 35esimo chilometro la squadra kenyana ha aperto la gara vera e propria, staccandosi con Kiplagat, Jeptoo e Cherop, seguite come un'ombra dall'unica etiope superstite, Bezuneh Bekele. Negli ultimi rifornimenti una delle immagini più belle dello sport: la Cherop, aggirando alle spalle la Kiplagat che stava assicurandosi una bottiglietta d'acqua, la ha urtata alla caviglia sinistra provocandone la caduta sulle ginocchia. Grande sportivita' della Cherop, che ha quasi arrestato la corsa per attendere la compagna, che stava rialzandosi. Brava la Kiplagat che ha recuperato il passo dimostrando grande forza mentale.
