Il Manchester City, sceso dalla vetta della Premier League con il ko con l’Arsenal prima della sosta, prova a ripartire contro il Brighton di De Zerbi, che ha già espugnato Old Trafford e va a caccia di una nuova impresa sul campo dei campioni d’Europa.
L’ha definito uno degli allenatore più influenti degli ultimi anni. Un elogio non da poco se a farlo è l’allenatore fresco campione d’Europa. C’è molta stima nei confronti di Roberto de Zerbi da parte di Pep Guardiola e i due si incroceranno questo sabato nella nona giornata di Premier League. Alla guida del Brighton, che è riuscito a portare nella coppe europee per la prima volta nella storia del club, il tecnico bresciano non si pone limiti e lancia la sfida a quello che si può definire un po’ il suo maestro, oltre che appunto suo grande estimatore. Il Brighton è a soli due punti dal City, è già riuscito a sconfiggere Newcastle e Manchester United mentre nel turno prima della sosta ha fermato anche il Liverpool di Jurgen Klopp in uno spettacolare 2-2 all’Amex Stadium in rimonta, proprio come aveva fatto qualche giorno prima in Europa League al Velodrome con il Marsiglia, e in Francia il compito è stato ancora più difficile perchè i “gabbiani” si trovavano sotto 2-0.
I Citizens hanno mostrato qualche balbettio in questa prima parte di stagione, perchè hanno fallito subito il primo appuntamento, ossia la Community Shield con l’Arsenal e, sempre con i Gunners, hanno perso per la terza volta nelle ultime 4 partite, considerando anche l’eliminazione prematura in League Cup per mano del Newcastle. Con i londinesi, l’undici di Guardiola non ha perso solo la partita ma anche la testa della classifica, passata proprio all’Arsenal in coabitazione con il Tottenham. Con il Brighton i campioni d’Inghilterra e d’Europa in carica proveranno a ripartire, consapevoli che non sarà una passeggiata contro una squadra che gioca del buon calcio. In termini di risultati, tuttavia, anche gli ospiti non se la stanno passando proprio benissimo. La formazione di De Zerbi infatti non vince da quasi un mese, dal 3-1 al Bournemouth. Poi sono arrivati la battuta d’arresto a Stamford Bridge con il Chelsea e la conseguente eliminazione dalla League Cup e l’umiliante 6-1 con l’Aston Villa, prima appunto dei due pareggi con Marsiglia in Europa League e Liverpool.
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