Lipsia e Paris Saint Germain si sfidano nel penultimo atto della Champions League 2019-2020: in palio c'è la finale e la possibilità di conseguire il titolo più prestigioso che ci sia. Andiamo a vedere l'andamento recente delle due compagini che arrivano allo scontro diretto con grande entusiasmo.
Il Lipsia di Nagelsmann non smette più di stupire e, dopo aver fatto fuori agli ottavi di finale il Tottenham di Mourinho battuto 1-0 a Londra e 3-0 in Germania, si è confermato anche nei quarti di finale, avendo la meglio sull'Atletico Madrid del Cholo Simeone. Il gol dello spagnolo Dani Olmo ad inizio ripresa ha dato il vantaggio al Lipsia che però ha subito il pareggio con Joao Felix su calcio di rigore che firma l'1-1 che sembra perdurare fino alla fine, con conseguenti supplementari in arrivo ma la rete di Adams all'88' ha poi regalato il successo e il passaggio del turno al Lipsia. I teutonici sono stati protagonisti fin qui di una cavalcata clamorosa, a maggior ragione se si considera che il traguardo delle semifinali sia stato centrato senza quel Timo Werner che appariva come figura trascinante e realizzatore principe della squadra: il tedesco è approdato al Chelsea, interrompendo la stagione al termine della Bundesliga ma il Lipsia non ne ha risentito ed è pronto a dare tutto per raggiungere una storica finale.
Il Paris Saint-Germain, invece, arriva alla sfida dell'Estádio da Luz di Lisbona dopo aver battuto in rimonta l'Atalanta: il gol di Pasalic alla mezz'ora ha permesso ai nerazzurri di passare in vantaggio e di sfiorare l'impresa fino al 90' quando però le reti di Marquinhos e Choupo-Moting hanno portato alla rimonta dei francesi, infrangendo le speranze e i sogni di gloria della squadra di Gasperini. I transalpini, trascinati da un Neymar in versione deluxe e tuttocampista nonostante un paio di clamorosi errori sotto porta, ora si presentano sulla carta con le vesti di favoriti nell'appuntamento contro il Lipsia anche se, dal punto di vista storico, sarebbe la prima finale per entrambe. Il PSG vanta infatti in bacheca una Coppa delle Coppe (1995-1996) ma, dall'avvento della Champions, non è mai riuscito ad andare oltre la semifinale, traguardo centrato quest'anno e anche nel 1994-1995, prima di perdere con un 3-0 combinato tra andata e trasferta per mano del Milan. Per Mbappé e compagni l'impresa non è così ardua ma è vietato sottovalutare i tedeschi, squadra centrata e collaudata con un allenatore giovane ma con idee fresche, innovative e performanti.
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