Lione-Bayern Monaco è la seconda semifinale di Champions League 2019-2020: Garcia sfida Flick per l'ultimo pass per la finale della manifestazione più importante per club e sogna il tris dopo aver eliminato Juventus e Manchester City.
Il Lione di Garcia è una delle rivelazioni della Champions League assieme al Lipsia: i francesi sembravano già spacciati al momento del sorteggio perché agli ottavi di finale il cammino dell'OL si è incrociato con quello della Juventus ma la vittoria per 1-0 a Lione pre lockdown ha dato un buon vantaggio alla squadra di Garcia, capace di perdere 2-1 a Torino ma di passare alle Final Eight di Lisbona in virtù del gol in trasferta, realizzato ad inizio gara da Depay su calcio di rigore, rendendo così inutile la doppietta di Cristiano Ronaldo. Ma è ai quarti di finale che i transalpini hanno compiuto il vero capolavoro, battendo 3-1 il Manchester City di Guardiola: la rete di Cornet ha aperto le danze, nella ripresa è arrivato il pareggio di De Bruyne prima che Dembelé salisse in cattedra con la doppietta decisiva che ha spalancato le porte della semifinale al Lione.
Lione che sogna di vincere la prima Champions League della propria storia per poter ottenere il pass per la prossima Coppa dei Campioni, visto che il settimo posto in campionato esclude l'OL da tutte le competizioni europee e l'unico modo per rientrarvi sarebbe appunto la vittoria in finale. Per arrivare all'atto conclusivo, però, l'ostacolo non è di poco conto perché il cammino di Garcia si incrocia con quello del super Bayern Monaco di Hansi Flick: i bavaresi, dopo aver liquidato con grande facilità la pratica Chelsea - 4-1 a Monaco dopo il 3-0 all'andata a Stamford Bridge prima del lockdown -, hanno umiliato il Barcellona di Leo Messi e soci, rifilando loro un incredibile 8-2 che evidenzia come i tedeschi non abbiano alcuna pietà degli avversari e siano centrati e concentrati verso l'obiettivo Triplete. Eppure l'inizio di stagione con Kovac in panchina sembrava essere il prologo alla fine di un ciclo in Baviera ma l'esonero del mister e la scelta di affidare la panchina a Hansi Flick, vice di Kovac, sono state mosse completamente azzeccate. Il Bayern Monaco si presenta alla sfida nel migliore dei modi, con un attacco straordinario - Lewandowski è il capocannoniere con 14 gol, Gnabry terzo miglior goleador (7) dietro solo ad Haaland (10) - ma con un equilibrio di squadra che infonde fiducia ai tifosi e all'ambiente, con l'obiettivo di aggiungere un'altra Champions nella gloriosa bacheca del club.
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