La Virtus Segafredo Bologna si porta sul 2-0 nella serie finale della LBA 2024-25 in corso contro la Germani Brescia, aggiudicandosi in casa anche Gara 2 con il punteggio di 75-65. Alla Segafredo Arena, la squadra diretta da Dusko Ivanovic si affida a una difesa intensa e a un attacco ben distribuito per allungare verso quello che sarebbe il 17° Scudetto della propria storia. Il prossimo appuntamento è per martedì 17 giugno al PalaLeonessa. I bianconeri, in quella circostanza, avranno a disposizione il primo dei tre match point per chiudere i conti.
L'equilibrio regna sovrano per gran parte primo tempo. La Germani Brescia, sospinta da un ispirato Burnell (21 punti, 8 rimbalzi, 5 recuperi), si ritrova a 3’ e 42’’ dall’intervallo lungo avanti di 3 punti (32-29). La Virtus Bologna, trascinata dalle giocate di Shengelia (15 punti, 8 rimbalzi, 7 assist), Taylor (13 punti) e Pajola (11 con 3/6 da tre e una prova difensiva notevole), avvia un micidiale parziale di 15-0 che le consente di portarsi in apertura di terzo quarto sul +12 (44-32).
Nonostante il tentativo di rimonta firmato da Dowe e Bilan, la compagine emiliana mantiene il controllo del match, respingendo l’assalto di quella lombarda con lucidità. Prezioso anche il contributo di Akele (10 punti) e Hackett (10 punti e 6 assist), in una gara dove la Virtus ha mostrato maggiore profondità, energia e coesione.
La Germani, ancora priva di Ndour, ha pagato a caro prezzo le palle perse e le basse percentuali dall’arco (31.8%). In gara-3 la Leonessa non avrà alternative alla vittoria per tenere aperta la serie.
Virtus Segafredo Bologna vs Germani Brescia: 75-65 (22-21; 17-11; 19-19; 17-14)
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: Cordinier 4, Belinelli, Pajola 11, Taylor 13, Shengelia 15, Hackett 10, Morgan 2, Diouf 4, Zizic 6, Akele 8. N.E.: Accorsi. Coach: Dusko Ivanovic.
GERMANI BRESCIA: Bilan 10, Ferrero, Dowe 7, Della Valle 3, Burnell 21, Ivanovic 12, Mobio 2, Rivers 8, Cournooh 2. N.E.: Ndour, Tonelli. Coach: Giuseppe Poeta.
Arbitri: Michele Rossi di Anghiari, Guido Giovannetti di Bari e Alessandro Perciavalle di Torino.