Sconfitta dall'Atalanta, la Lazio cerca il riscatto nel match di sabato sera con la Fiorentina, che arriva all'Olimpico senza gli squalificati Chiesa e Caceres.
Non è stata certamente la ripresa di campionato che la Lazio si sarebbe immaginata, con la Juventus che è scappata a +4 grazie al successo di Bologna che i biancocelesti non sono riusciti a replicare contro l'Atalanta. A dire il vero gli uomini di Simone Inzaghi si erano illusi con il doppio vantaggio maturato in appena un quarto d'ora di gioco per effetto della sfortunata autorete di De Roon e del fantastico ma inutile gol di Milinkovic Savic. Ma poi la Lazio ha dovuto fare i conti con la reazione rabbiosa dei bergamaschi, che pure senza la guida di Gasperini in panchina e con un Ilicic non al meglio e tenuto inizialmente in panchina ha progressivamente messo sotto i capitolini, riprendendoli con le gemme di Gosens e soprattutto Malinovsky per poi scavalcarli definitivamente con il colpo di testa vincente di Palomino, favorito da un'indecisione imperdonabile di Strakosha.
La difesa laziale, che prima di andare a Bergamo era la prima del campionato, nulla ha potuto di fronte all'attacco spaziale atalantino. I 3 punti persi adesso rischiano di diventare molto pesanti per la lotta con la Juve per il tricolore. Quattro punti con 11 giornate ancora da giocare non sono tanti, ma certamente adesso la Lazio ha poco margine di errore se vuole presentarsi allo scontro diretto dell'Allianz Stadium il prossimo 20 luglio con ancora delle possibilità concrete per mettere paura alla formazione di Sarri. Intanto sarà importante rialzare subito la testa nell'impegno che segue di 72 ore quello in terra bergamasca, all'Olimpico contro la Fiorentina, che pareggiando con il Brescia ha detto definitivamente addio alle chances, semmai ce ne fossero, di poter agganciare il treno europeo. Anche un po' di sfortuna per i viola, che si sono visti annullare nel giro di 120 secondi due gol che le avrebbero potuto dare il successo. E le brutte notizie non finiscono quì perchè i toscani dovranno presentarsi nella Capitale senza gli squalificati Chiesa e Caceres e con il tecnico Iachini che dovrà assistere la propria squadra dalla tribuna.
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