In vista del doppio impegno contro Bulgaria (qualificazioni a Euro 2016) e Inghilterra (amichevole) il commissario tecnico della Nazionale azzurra Antonio Conte si presenta motivato a Coverciano e lancia un messaggio forte e chiaro a Marco Verratti. Il centrocampista del Paris Saint Germain, protagonista finora di un'ottima stagione, potrebbe diventare il faro della squadra: "Avrà la possibilità di dimostrare di poter prendere in mano le redini di questa Nazionale - conferma Conte -. E' arrivato il momento di scoprire le carte, di capire cosa può aprirsi all'orizzonte".
E sulle mancate convocazioni di Pirlo e De Rossi commenta: "Si tratta di due giocatori forti, che certo non scopro adesso e che possono ancora dare tanto alla Nazionale. Ma io decido le convocazioni in base alla forma e allo stato psicologico".
Conte entra a gamba tesa anche sulla polemica relativa agli oriundi, scatenata dalle dichiarazioni di alcuni tecnici (su tutti Mancini e Mandorlini) che non si sono detti entusiasti dalle convocazioni di Eder e Vazquez: "Si può fare sempre polemica attorno alla Nazionale o anche, come succede, attorno a me. Io dico che non sono il primo né sarò l'ultimo a far questo tipo di convocazioni, queste sono le regole, questo è il calcio. Io rispetto ogni opinione, non ho fatto nulla di strano, avrei voluto vedere questi giocatori un mese fa se ci fosse stato lo stage, così non è stato e quindi li valuterò adesso, deciderò se aggregarli alla maglia azzurra o meno".
