Archiviato il pareggio-beffa contro il Napoli nella semifinale di Coppa Italia che è costata l'eliminazione, l'Inter di Antonio Conte si rituffa in campionato dove sfiderà, in un San Siro completamente deserto, la Sampdoria per il recupero della 25° giornata di Serie A. Andiamo a vedere le situazioni in classifica e gli ultimi risultati delle due squadre.
Per quel che concerne l'Inter, la stagione post-Coronavirus è già ripresa con la partita del San Paolo: i nerazzurri, dopo aver perso 1-0 l'andata - gol di Fabian Ruiz - dovevano andare a Napoli e vincere per ottenere il passaggio del turno e quindi l'approdo in finale. Il gol in avvio di Eriksen sembrava incanalare il match nel binario nerazzurro ma il pareggio di Mertens, a pochi minuti dall'intervallo, ha rimesso tutto in parità. Nonostante l'assalto nella ripresa ed una serie di occasioni in sequenza ma la super prestazione di Ospina ha permesso al Napoli di approdare in finale. L'Inter deve dunque ingioiare un boccone amaro ma ha subito l'occasione per rialzarsi perché domenica, a San Siro, c'è il recupero della 25° giornata che potrebbe permettere ai nerazzurri di interrompere il filotto di due KO consecutivi in campionato (contro Lazio e Juventus) e, al contempo, ridurre il gap dai biancocelesti e bianconeri a -5 e -6.
L'avversaria dei nerazzurri è la Sampdoria che, prima della sosta forzata per via del Coronavirus, aveva collezionato 2 vittorie fondamentali contro Torino e Verona, che hanno permesso alla squadra allenata da Claudio Ranieri, ex Inter tra le altre, di abbandonare la zona retrocessione e di respirare un po': al momento i doriani si trovano a 26 punti, a +1 su Genoa e Lecce al momento terzultime ma con una partita giocata in più. E proprio la Sampdoria è stata una delle squadre più colpite dal Coronavirus perché nove giocatori - uno addirittura con un ritorno di positività - hanno contratto il virus, tra i quali sono stati annunciati Manolo Gabbiadini, Albin Ekdal, Antonio La Gumina, Morten Thorsby, Fabio Depaoli, Bartosz Bereszynski prima che la società decidesse di non rivelare più i nomi nei successivi comunicati. Il presidente Ferrero, però, ha ammesso di aver avuto, tra staff e calciatori, tra i 15 e i 17 positivi, situazione non facile ma per fortuna superata. Ora la squadra è concentrata nel tentativo di uscire da San Siro con punti utili alla causa.
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