Dopo la pesante batosta di Wolfsburg, nell'andata degli ottavi di Europa League, il primo pensiero di Roberto Mancini è quello di togliere pressione a Juan Pablo Carrizo. Il portiere di riserva nerazzurro sembra il principale colpevole delle due reti subite nella ripresa, ma il tecnico non è d'accordo: "Gli errori possono capitare a tutti: sul suo passaggio errato in occasione del secondo gol la colpa è anche dei miei difensori. E' sbagliato usare sempre i retropassaggi: il portiere non è un giocatore - la sua conclusione -, e i difensori devono avere il coraggio di osare".
Ma i dubbi sulla scelta di preferire Carrizo al titolare Handanovic restano enormi: "Ha sempre giocato facendo bene - spiega Mancini -, la sconfitta non è colpa sua. Sulla punizione del terzo gol, ad esempio, avevamo noi la palla e l'abbiamo sprecata. I gol si possono prendere e gli errori continueremo a farli, ma non vanno fatti regali: questo assolutamente non lo posso accettare". Eppure qualcosa di buono, soprattutto nel primo tempo, l'Inter l'aveva fatto vedere: "Abbiamo iniziato molto bene e avremmo dovuto segnare anche il raddoppio: poi pian piano abbiamo iniziato ad indietreggiare lasciando campo al Wolfsburg". E allora al ritorno bisognerà cercare la grande impresa: "Sapevamo che sarebbe stata una doppia sfida complessa - chiude un comunque speranzoso Mancini -. Non dobbiamo commettere così tanti errori, loro sono forti in contropiede ma i gol si possono fare: ovviamente sarà fondamentale non subirne".
