La Fiorentina riparte ancora dalla Conference League, dopo la finale persa a maggio con il West Ham. I viola, reduci dalla bella vittoria con l’Atalanta in campionato, sono attesi in Belgio dal Genk nella prima giornata.
E’ ancora Conference League per la Fiorentina, che vuole ritentare la scalata dell’anno scorso, interrotta proprio sul più bello quando nella finale di Praga una disattenzione difensiva imperdonabile proprio al 90′ ha spianato la strada a Bowen del West Ham, condannando i Viola a una bruciante sconfitta in finale. Poi in estate è arrivato il “ripescaggio” per i toscani, arrivati ottavi in campionato ma che hanno beneficiato dell’esclusione dalle coppe europee della Juventus per potersi così iscrivere nuovamente in Conference. L’accesso alla fase a gironi è stato tutt’altro che in discesa, perchè per eliminare al playoff il Rapid Vienna la formazione di Italiano ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie. Sconfitta 1-0 in Austria, la Viola ha dovuto attendere con pazienza l’ultima mezzora della partita di ritorno, al Franchi, per ribaltare le sorti grazie alla doppietta decisiva di Nico Gonzalez.
Si inizia subito con quello che almeno sulla carta è il test più difficile, sul campo del Genk. A seguire gli impegni che appaiono più abbordabili con Ferencvaros e Cukaricki. Il Genk, arrivato secondo nell’ultimo campionato belga a un punto dall’Anversa, ha giocato preliminari per tutte e tre le coppe europee, perdendo sia quello per la Champions League con il Servette che quello per l’Europa League con l’Olympiacos, riuscendo a imporsi almeno nel playoff di Conference League contro l’Adana Demirspor, anche se solamente dopo i calci di rigore, facendo almeno salva la presenza in Europa. La Fiorentina arriva a questo confronto con la bella vittoria in campionato per 3-2 sull’Atalanta, al termine di una partita molto combattuta che i Viola hanno saputo portare a casa con carattere e caparbietà, le armi che vorrebbe sempre vedere in campo Italiano.
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