La Fiorentina, che ha pareggiato alla prima giornata in Belgio con il Genk, va a caccia della prima vittoria in Conference League. Al Franchi arrivano gli ungheresi del Ferencvaros, guidati da una vecchia conoscenza del nostro calcio: Dejan Stankovic.
Dopo essere salita sul podio in campionato, seppure in compagnia di Juventus e Napoli, la Fiorentina si rituffa in Conference League per inseguire la prima vittoria, dopo il pareggio un po’ beffardo ottenuto in Belgio contro il Genk alla prima giornata, con i gigliati che si sono fatti rimontare due volte e sono stati definitivamente ripresi a una manciata di minuti dal termine da McKenzie. E’ un avvio di stagione sicuramente positivo quello della formazione di Vincenzo Italiano, che anche con il Cagliari lunedì scorso ha offerto una prova convincente, come testimonia il netto 3-0 maturato sul campo, con Mbala Nzola che si è finalmente sbloccato segnando, proprio sul finale di partita, il suo primo gol in maglia viola. Tutto, insomma, sembra girare per il verso giusto per la Fiorentina, che domenica sera sosterrà una prova del nove al Maradona contro il Napoli.
Prima però c’è da pensare al Ferencvaros, formazione che si trova in uno stato di forma smagliante, con una serie aperta di 10 vittorie consecutive tra campionato e coppe. Da circa un mese in panchina c’è Dejan Stankovic, un nome che non ha bisogno di presentazioni e che in Italia conosciamo fin troppo bene. Prima di lui c’era Csaba Matè, rimasto a interim per qualche settimana dopo l’esonero a luglio di Stanislav Cherchesov in seguito all’eliminazione nei preliminari ci Champions League avvenuta per mano del Klaksvik. Il Ferencvaros si trova attualmente al comando della OTP Banka Liga ungherese con un punto di vantaggio e anche una partita in meno rispetto al Paks, e in Conference League ha esordito con una vittoria sui serbi del Cukaricki, in rimonta con el reti di Varga, Owusu e Pesic.
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