Dopo la brutta sconfitta con l’Empoli in campionato, la Fiorentina si affida alla Conference League, dove insegue ancora la prima vittoria, per ripartire di slancio. Al Franchi arrivano i serbi del Cukaricki, rimasti al palo dopo le prime due giornate.
La Fiorentina ha subito l’occasione di dimostrare che la sconfitta con l’Empoli è stata solo un incidente di percorso, come ha detto il tecnico Vincenzo Italiano alla fine della prestazione decisamente sottotono di lunedì sera, dove i viola non sono stati altro che la brutta copia della squadra che aveva espugnato il Maradona prima della sosta contro il Napoli. Un campanello d’allarme che arriva giusto prima della partita di Conference League, da non fallire assolutamente contro il Cukaricki perchè la Fiorentina è partita con due pareggi, entrambi molto elettrizzanti, con Genk e Ferencvaros, che insegue in classifica con 2 punti, contro i 4 già messi in tasca dai belgi e dai magiari guidati da Dejan Stankovic. I serbi, ancora a quota zero punti, sembrano destinati al ruolo di cenerentola del girone e la Fiorentina dev’essere brava ad approfittarne per guadagnare terreno verso le due squadre su cui con tutta probabilità dovrà fare la corsa per la qualificazione.
Contro il Genk, la Fiorentina si era fatta rimontare due volte e non era bastata la clamorosa doppietta del difensore Ranieri, mentre con il Ferencvaros sono stati i toscani a rimediare a una situazione che pareva compromessa sullo 0-2, trovando con Barak e Ikoné nell’ultimo quarto di partite le due reti che hanno evitato una sconfitta che sarebbe stata molto grave per il prosieguo del cammino. Adesso però serve la prima vittoria, e la Fiorentina ha tutte le carte in regola per ottenerla contro una squadra che finora è apparsa alquanto modesta e che ha perso in maniera abbastanza netta sia con il Ferencvaros per 3-1 e poi in casa con il Genk sempre con due reti di scarto, ma per 2-0.
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