Primi quattro giorni per le F1 2018, che a Barcellona hanno mosso i primi passi della stagione. Una sessione condizionata da tanto freddo, pioggia e persino neve, che ha costretto le squadre a perdere completamente la terza giornata di prove.
Come sempre i test, in particolare i primi, sono significativi almeno fino ad un certo punto, perché le vere prestazioni (e quindi il vero limite dell'affidabilità) verranno fuori solo più avanti. Intanto però si evince che nessun team ha patito troppo il debutto delle nuove vetture e delle nuove power unit, ci sono stati intoppi ed inciampi ma niente che possa far gridare al disastro. Chi sorride più di altri è, udite udite, la Honda, che con Toro Rosso gira praticamente senza interruzioni permettendo al team di Faenza di essere quello ad aver coperto il maggior numero di giri. Una bella soddisfazione per i nipponici, che sono forse la vera sorpresa di questa prima sessione di test. Sul fronte del chilometraggio, dopo Toro Rosso si piazza Mercedes a quota 306 giri, contro i 298 della Ferrari. Solo 209 per la Red Bull, che dopo il miglior tempo con Ricciardo nella prima giornata ha sofferto qualche problema e pure un errore di Verstappen nella giornata conclusiva. Tra i piloti il "maratoneta" è Gasly con 229 giri, poi 218 Vettel e 212 Bottas.
Il miglior tempo della sessione va a Lewis Hamilton, che nell'ultimo pomeriggio ferma il cronometro sull'1'19"333, battendo il precedente primato, stabilito nella seconda giornata, di Vettel, che aveva segnato un tempo di circa 6 decimi superiore. L'inglese ha stabilito ottimi tempi anche nel passo gara, ma come detto è presto per trarre conclusioni, anche perché siamo solo alla prima sessione ed il lavoro delle squadre è stato abbastanza differenziato nelle varie giornate, dunque anche i confronti chilometrici e cronometrici non sono indicativi in assoluto.
Ora tutti a casa ad analizzare i dati raccolti in questi quattro giorni, e poi di nuovo in pista dal 6 al 9 marzo, ancora a Barcellona, dove i team affileranno le armi per prepararsi e arrivare nelle migliori condizioni per il primo Gp in Australia.
