Guardandoli disposti sul campo, con il capitano davanti e tutta la squadra alle sue spalle, ricordano molto gli All Blacks. Ma qui la palla è rotonda e la maglia dei protagonisti è blu: l'Islanda festeggia la clamorosa vittoria contro l'Inghilterra sotto lo spicchio di stadio riservato ai suoi pochi ma rumorosissimi tifosi. Una specie di haka, che coinvolge però anche gli spettatori: mani al cielo, braccia aperte, in attesa del segnale di Gunnarsson. Battere, pausa. Battere, pausa. Battere, pausa. Sempre più veloce, come un treno che si avvicina. O come un geyser che sta per eruttare.
E' il Geyser Sound, appunto. La curiosa esultanza che la formazione di Lagerback ha messo in scena dopo aver ottenuto l'incredibile qualificazione ai quarti di finale di Euro 2016. L'Islanda, un'isoletta di 300mila abitanti e alla prima partecipazione ad un torneo internazionale, stende 2-1 l'Inghilterra, il Paese che il calcio lo ha inventato. L'entusiasmo tra i nordici è comprensibilmente alle stelle, giocatori e tifosi "dialogano" battendo le mani a tempo e festeggiano insieme un traguardo impensabile alla vigilia del torneo. Adesso c'è la Francia, il geyser è pronto ad esplodere di nuovo...
