Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis pensa ad un quadrangolare in Cina nel quale i partenopei sfidino squadre di Pechino, Shangai e Guanzhou. "La prima cosa che voglio fare - spiega il presidente - è portare la squadra in Cina per una parte della preparazione per la prossima stagione".
De LaurentiIs è in Cina per partecipare con la sua Filmauro al Festival del cinema di Pechino ma anche dall'oriente continua a parlare di calcio ed in particolare delle regole ferree che vigono nel campionato cinese. De Laurentiis ritiene che Pechino debba togliere tutte le limitazioni che ancora esistono al reclutamento di giocatori stranieri.
Attualmente, le squadre della 'Super league', la serie A cinese, possono aver cinque giocatori stranieri ma ne possono schierare al massimo quattro in una partita dei quali almeno uno proveniente dalla Asian Football Federation: "Se continuano a comprare i giocatori ultratrentenni a fine carriera il calcio cinese non decollerà mai. Devono darci la possibilità di importare giocatori giovani e ambiziosi". Sulla prospettiva che allenatori italiani possano allenare in oriente come Zaccheroni, attuale ct del Giappone, De Laurentiis spiega: "I nostri tecnici con la loro esperienza possono certamente essere utili allo sviluppo del calcio cinese".