Cantù non poteva fallire in gara 3, e non ha fallito. Dopo le due sconfitte di Siena, la Bennet non ha deluso i suoi tifosi che hanno gremito il Pianella dopo 30 anni di attesa per il ritorno in finale, e ha battuto 80-71 la corazzata Montepaschi di Simone Pianigiani. La differenza l'hanno fatta la difesa a zona, che ha rallentato gli ingranaggi dei toscani (privi del loro regista Nikos Zisis) e ha prodotto tanti punti in contropiede, e la grande voglia di riaprire la serie per lo Scudetto sfruttando il parquet di casa, violato solo dai toscani in stagione. La Montepaschi è partita meglio (14-5 e poi 19-14) ma Cantù è rientrata e nel secondo periodo, dopo un parziale di 13-3 propiziato da Micov e Scekic, ha chiuso davanti 39-33 all'intervallo.
Nella ripresa la Bennet non ha perso mai la bussola ma Siena, con la freddezza dei suoi grandi realizzatori come McCalebb, Kaukenas e Lavrinovic, è riuscita a pareggiare a quota 57. Poco dopo è David Moss a mettere l'incredibile tripla del 62-62. Quando sembrava che la Montepaschi potesse piazzare la zampata vincente, i brianzoli hanno mandato a bersaglio triple decisive con Markoishvili e Micov. Ci ha pensato poi Mike Green, con otto punti consecutivi e un fallo di sfondamento subito, a mettere la parola fine su gara 3. Cantù ha 16 punti da Green, 15 da Mazzarino e 14 da Micov. A Siena, che paga lo scarso 6 su 21 da tre punti, non bastano i 22 punti di Lavrinovic e i 16 di McCalebb. Venerdì sera, sempre al Pianella di Cantù, il quarto episodio della serie.
