Splendida in campionato, con il terzo posto confermato dopo il netto 4-1 del Mapei Stadium contro il Sassuolo, l'Atalanta deve rimediare in Champions League alla falsa partenza di Zagabria con la Dinamo. Nella storica prima partita interna della storia atalantina, in una cornice suggestiva come quella di San Siro, la formazione di Gasperini ospita lo Shakhtar Donetsk, con gli ucraini fermi anche loro a quota zero punti.
Vedendo l'Atalanta bella e straripante che continuiamo ad ammirare in campionato continuiamo a chiederci il perchè di quella serata disastrosa di Zagabria contro la Dinamo, una buona formazione ma non certo irresistibile. Sarà stata l'emozione dell'esordio in Champions League che ha bloccato nella testa e nelle gambe i giocatori atalantini, davvero irriconoscibili in quella maledetta serata. Una sconfitta molto grave ma non ancora irrimediabile, a patto che l'Atalanta faccia l'Atalanta (del campionato) già contro lo Shakhtar Donetsk, partita che si gioca a San Siro, l'impianto che ospiterà tutte le gare interne dei bergamaschi per questa stagione europea.
Il Gewiss Stadium intanto diventerà agibile per la prossima di campionato contro il Lecce, in programma questa domenica. E' terminata infatti la prima parte dei lavori, riguardanti la Curva Pisani. Tornando alla partita di Champions League con lo Shakhtar, i tre punti sono d'obbligo per sperare nella qualificazione, contro gli ucraini che a loro volta sono stati travolti dal Manchester City, avversario che però è hors categorie e che si qualificherà senza problemi. Considerando che le due prossime partite saranno proprio contro i campioni d'Inghilterra, un risultato diverso dalla vittoria contro la formazione allenata da Luis Castro.
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