Miami-Chicago e Lakers-San Antonio le partite principali della notte NBA. Ovvero le sfide tra la seconda e la terza forza a Est e tra i campioni 2010 e i 'vecchi' Spurs tornati a dominare ad Ovest. I Bulls battono gli Heat 87-86 e infliggono a Miami la terza sconfitta su tre partite in questa stagione. Derrick Rose trascina Chicago con 27 punti e 5 assist, agli Heat non basta la premiata ditta James-Wade-Bosh (rispettivamente 26, 20 e 23 punti). Con questa vittoria i Bulls si prendono il secondo posto nella Eastern Conference alle spalle dei Celtics, che al Bradley Center di Milwaukee superano i Bucks 89-83 (23 punti per Pierce, 14 + 11 rimbalzi per Garnett).
Meno combattuta la sfida al vertice della Western Conference. I Lakers hanno gioco facile contro gli Spurs, battuti 99-83 grazie soprattutto alla prestazione del duo Bryant-Gasol (26 e 21 punti): per San Antonio è la terza sconfitta casalinga dall'inizio della stagione, per i campioni 2010 è la settima vittoria di fila. Facile vittoria anche per gli Hornets di Marco Belinelli, che passano 96-81 in casa dei Cavaliers, peggior squadra della Lega: l'ex Fortitudo chiude la sua partita con 18 punti e 5 rimbalzi. Un canestro di Zach Randolph sulla sirena regala ai Grizzlies la vittoria sul parquet dei Mavericks (104-103), i Pistons battono 113-102 i Wizards e contribuiscono a peggiorare il record in trasferta di Washington, che fuori casa ha vinto solo una delle 30 partite giocate.
Carmelo Anthony non brilla ma i Knicks riescono comunque a battere senza troppe difficoltà gli Hawks, che in casa cedono 92-79 (26 punti per Stoudemire). Non brilla neanche Kevin Durant (18 punti ma solo 3/14 dal campo), stella di Oklahoma, ma i Thunder riescono comunque a battere i Suns 122-118 all'overtime.
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