Notte da dimenticare per gli italiani impegnati in Nba: perdono sia Danilo Gallinari con Denver, sia Marco Belinelli con New Orleans. Cadono anche i Lakers, battuti da Utah; vincono invece i Clippers che espugnano il parquet di Washington. Chicago passa senza soffrire a Milwaukee, i campioni in carica di Dallas vengono sgambettati da Cleveland.
Niente da fare per Denver a Portland: il Rose Garden si conferma un fortino quasi inespugnabile, visto che i Blazers hanno un ruolino casalingo di 11 vittorie e una sola sconfitta. I Nuggets perdono piuttosto nettamente (117-97) anche se Gallinari chiude il match con uno score personale positivo, fatto di 20 punti, 5 rimbalzi e 3 assist. Portland vola con Nicolas Batum, che nei 25 minuti in cui resta in campo piazza 33 punti con 9 bombe da lontano.
Senza fine la crisi di New Orleans, che rimedia a Detroit la 20esima sconfitta stagionale (solo 4 punti per Belinelli, in campo per 17 minuti). Stavolta gli Hornets restano in partita fino alla fine perdendo di misura 89-87.
I Lakers confermano il mal di trasferta e incassano l'ottavo ko stagionale lontano da casa: stavolta a battere la squadra di Bryant (26 punti per lui) sono gli Utah Jazz, che dal canto loro si confermano fortissimi davanti al pubblico amico (11 successi e 4 sconfitte finora). Utah vince il match dalla panchina con i 12 punti a testa di Howard e Favors, e i 10 di Kanter. Sorride l'altra metà di Los Angeles: i Clippers si impongono facilmente a Washington (107-81) con Blake Griffin che firma 21 punti. Brindano anche i Chicago Bulls che strapazzano Milwuakee (113-90) con 26 punti di Derrick Rose.
I Knicks vincono il derby contro i Nets (99-92) con un protagonista a sorpresa, Jeremy Lin, che sfodera una prestazione super con 25 punti e spacca la partita nell'ultimo quarto. Un'impresa notevole, considerato che Lin aveva totalizzato una media di 5,8 punti a partita nelle ultime dieci apparizioni stagionali. I campioni in carica di Dallas si arrendono a Cleveland: i Cavs vincono 91-88, mentre ai Mavericks non bastano i 24 punti di Nowitzki. Wright sbaglia il tiro da tre sulla sirena che avrebbe portato il match ai supplementari.
