Si chiama Jennifer Miraval la parte finora segreta di Diego Lenzi.

Pubblicato il 8 giugno 2025 alle 11:06
Categoria: Boxe
Autore: Wilma Gagliardi

 

Si chiama Jennifer Miraval la parte finora segreta di Diego Lenzi.

Scoprendo che sa tutto dei suoi sogni in prospettiva.

di Giuliano Orlando

Una delle prerogative del giornalista è la curiosità. Quella sana, non pruriginosa di colleghi o pseudo tali. Diego Lenzi, aspirante campione del ring, è l’unico vulcano attivo, i cui lapilli illuminano il firmamento del cielo in guantoni, per la verità assai scarso di luci accese. Il minimo indispensabile sembra la parola d’ordine. La boxe italiana e non solo, è scesa sotto le “brevi” nei nostri quotidiani a partire da quelli sportivi, per non parlare del resto. Per essere in linea con i tempi, la gloriosa ultracentenaria testata Boxe Ring, che ha raccontato la storia della noble art agli italiani e stata seppellita nel più assoluto silenzo. Nel senso che non è più uscita e basta. Risparmiando anche sul funerale. Il controsenso è che quando un pugile capisce che la promozione va fatta in linea con la realtà odierna, spuntano subito i detrattori di giornata. Ma Lenzi è un duro anche di resistenza, aiutato da colei che sono andato a conoscere.  Confermando la mia stima e il mio apprezzamento sul percorso promozionale del pugile bolognese, mi è sembrato interessante capire e scoprire il pensiero chi vive accanto a Diego. Ragion per cui, l’ho contattata e chiesto se gradiva l’intervistata sul suo rapporto con Diego e non solo. Conoscere chi è la compagna di uno sportivo a tempo pieno. Raramente ho trovato la piena collaborazione come ha fatto Jennifer. Che ringrazio. Ecco la chiacchierata.                                                                

Dove sei nata? Hai origini italiane?                                                                                                                 

 Mi chiamo Jennifer Miraval, sono nata a Bologna, ho 25 anni e origini italo-francesi. Una sorella gemella e una più piccola.                                                                                                                                                                           

I sogni di una bambina, il carattere e la scuola. Il rapporto coi genitori.                                                              

 Da bambina sognavo di diventare avvocato, ma col tempo il desiderio di viaggiare e conoscere il mondo ha preso il sopravvento. Fin da piccola sono sempre stata molto attiva: ho praticato sport con entusiasmo, dalla pallavolo per nove anni, alla corsa campestre, allo sci, fino ad avvicinarmi al mondo del fitness, che dal 2022 è diventato parte della mia quotidianità. A scuola ho frequentato il liceo delle scienze umane in provincia di Bologna. Negli anni ho poi conseguito le certificazioni di Personal Trainer di primo, secondo e terzo livello, un traguardo di cui vado molto fiera. Da ragazzina ero abbastanza tosta. La vita mi ha messo davanti a situazioni che mi hanno fatto crescere in fretta, ma oggi mi sento una persona aperta, sveglia, dolce e con tanta voglia di vivere. Socializzo facilmente con le persone, e trovo sempre il modo di creare un bel clima attorno a me. Durante l’adolescenza ho perso mio padre, un evento che ha segnato profondamente il mio percorso. Da allora, il legame con mia madre e le mie sorelle si è fatto ancora più forte.                                                                                                                            

Ami viaggiare? Qual è la nazione che ti ha colpito di più? Hai già scelto la prossima meta?                                                                                                                                                          

Sì, amo viaggiare da sempre. Ho avuto la fortuna di visitare molte parti d’Europa, ma il Paese che mi ha davvero rubato il cuore è l’Australia. Ci ho vissuto per un anno e ancora oggi, ogni tanto, mi prende una forte nostalgia per quella terra così lontana ma così speciale. Ora vivo a Milano con il mio compagno, Diego Lenzi. Grazie anche ai suoi impegni sportivi, abbiamo spesso l’occasione di spostarci insieme e scoprire posti nuovi.  La prossima destinazione? Non ne ho una precisa. Mi piace improvvisare, lasciarmi ispirare dal momento...                                                                                                                                                                                

In che settore sei operativa?                                                                                                                                             

Lavoro come personal trainer a Milano. È una professione che mi appassiona e mi soddisfa molto perché mi permette di aiutare le persone a sentirsi meglio con se stesse, sia fisicamente che mentalmente.                                                                                                                    

Hai praticato o pratichi ancora sport?                                                                                                       

Assolutamente sì, lo sport ha sempre fatto parte della mia vita. Da piccola ho praticato diversi sport e dal 2021 mi sono dedicata completamente al fitness. Oggi, oltre a lavorare come personal trainer, sto iniziando la preparazione per una gara Hyrox a cui mi sono prefissata di partecipare a dicembre. È una bella sfida, ma adoro mettermi alla prova e superare i miei limiti. Lo sport mi da equilibrio.                                                                                                            

Come hai conosciuto Diego?                                                                                                                                          

 Entrambi veniamo dallo stesso paesino in provincia di Bologna, frequentando lo stesso liceo, ma il nostro amore non è nato tra i banchi di scuola. Ci siamo ritrovati al mio rientro dall’Australia, mentre visitavo la mia famiglia. In quel momento è scattata la scintilla, anche se poco dopo sono dovuta tornare in Australia per lavoro. Dopo qualche mese di relazione a distanza, ho deciso di tornare in Italia per vivere appieno questa relazione.                                                                                                                                                                                   

Da quanto tempo avete scelto la convivenza?                                                                                                         

La nostra relazione è iniziata circa due anni fa, e appena sono tornata dall’Australia abbiamo deciso di convivere subito ad Assisi, dove Diego viveva per gli allenamenti con la nazionale. Abbiamo passato lì circa un anno. Ad ottobre 2024 Diego si è trasferito a Milano per iniziare la carriera da pugile professionista, e all’inizio di quest’anno l’ho seguito per vivere insieme questa nuova fase.                                                                                                            

Quali sono le difficoltà nel rapporto con un atleta praticante, in particolare un pugile?                                                                                                     

Fortunatamente, la vita sportiva è sempre stata parte di me, non sono mai stata il tipo da uscire il sabato sera o da avere uno stile di vita molto diverso. Ho sempre vissuto in modo sano e attivo, quindi condividere la quotidianità con un atleta come Diego è stato naturale e stimolante. Questa condivisione ci aiuta in ciò che facciamo, lo sport lo viviamo tutti i giorni, vivendo insieme sfide e soddisfazioni che lo sport comporta.                                                                                                                                                    

 Com’è caratterialmente Diego?                                                                                                                                   

E’ una persona riservata, con una grande energia e una grande intelligenza, molto più maturo e responsabile rispetto a molti della sua età. Ha un cuore enorme e una generosità rara: è sempre pronto a dare tutto per chi ama e per chi sceglie di avere vicino. Non ho mai conosciuto qualcuno con un’anima così grande e un’attenzione così sincera verso gli altri.                                                                                                                                          

Diego studia i suoi avversari?                                                                                                                                    

 Sì e no, Diego segue con attenzione molti match e spesso conosce già i suoi avversari, ma il suo punto di forza è concentrarsi sul miglioramento del proprio stile e delle proprie capacità. Più che adattare il suo pugilato ad ogni singolo avversario, preferisce costruire una preparazione solida e completa, che gli permetta di essere sempre al meglio in qualsiasi situazione.                                                                                                                                 

 Nei momenti delle decisioni importanti, chiede la tua opinione?                                                                        

Si confronta sempre con me. La decisione finale è sempre sua, ma per lui è importante sapere cosa penso. Sa che da me troverà sempre un parere onesto, detto da qualcuno che vuole il suo bene ma che sappia offrirgli un punto di vista esterno.                                                                                                                                                       

 Anche tu fai altrettanto con lui?                                                                                                                                             

Certo, il confronto tra noi è sempre reciproco. Ci scambiamo opinioni e pareri quotidianamente, ed è proprio questo dialogo aperto che rende la nostra relazione così solida.                                                                                                                                                      

 Cosa pensi del pugilato?                                                                                                                                              

Il pugilato è uno sport che richiede un allenamento mentale davvero intenso: senza la giusta testa, è difficile affrontarlo. Mi piace come sport, ogni tanto mi alleno insieme a lui, e trovo che sia un modo per sfogarsi e scaricare tensioni. Certo, è uno sport più rischioso rispetto ad altre discipline, ma allo stesso tempo ti insegna tantissimo su te stesso.                                                                                                                                         

 Lo segui anche negli allenamenti?                                                                                                                                      

Sì, lavoro permettendo, sono sempre con lui durante gli allenamenti qui a Milano. Seguo i suoi match da vicino (quando possibile) e a volte lo accompagno anche all’estero nei suoi training camp.                                                                                                                                                  

 Leggi o segui la TV?                                                                                                                                     

Non leggo molto. La TV è il sottofondo mentre faccio altre cose. Le mie letture sono soprattutto legate al lavoro di personal trainer, per tenermi aggiornata e approfondire le mie conoscenze.                                                                                                                           

 Dopo due incontri da pro é intenzionato a seguire la carriera con la nazionale per tutta la stagione, sei d’accordo?                                                                                                                                                                     

Assolutamente sì. Anche se far parte della nazionale lo porta spesso lontano da casa, fa parte del suo percorso e rappresenta la strada giusta per crescere, fare esperienza e avvicinarsi ai suoi grandi obiettivi. Il suo vero traguardo sono le Olimpiadi 2028, mentre la carriera da professionista è un modo per non fermarsi mai e continuare a migliorare. La vita di un atleta richiede molti sacrifici, come i periodi in cui siamo fisicamente separati, ma entrambi li affrontiamo con consapevolezza perché crediamo in questo futuro insieme.                                                                                                                                                                                                             

Quando combatte vai in ansia?                                                                                                                                              Certo, il pugilato è uno sport pericoloso, quindi l’ansia c’è sempre. Quando Diego combatte con la nazionale, spesso all’estero, non ho la possibilità di essere lì sotto al ring, ma lo seguo sempre in televisione. Non è facile gestire la tensione, ricordo ancora molto bene com’ero durante le qualifiche olimpiche o durante le Olimpiadi: un fascio di nervi. Ogni volta che sale sulle sedici corde, anche solo per uno sparring, l’ansia c’è, non lo nego.                                                                                                                                                         

Come vedi il vostro futuro quando Diego deciderà di appendere i guantoni al chiodo.                                                                                                                                      

Io appoggerò Diego qualsiasi sarà la sua scelta, deve stare bene lui, quindi quando deciderà che sarà arrivato quel momento, io sarò dalla sua parte. Noi stiamo insieme e ci conosciamo da prima che lui diventasse popolare, l’ho visto spianarsi la strada da solo, ho visto la sua crescita passo dopo passo, vivo da vicino i suoi sacrifici, e vi assicuro che non è semplice come sembra esternamente. Si sta impegnando tanto, tutti i giorni, quando deciderà di smettere, vi assicuro che ci avrà pensato davvero a fondo.                                               

Oltre al pugilato quali sono gli interessi di Diego. Andate a vedere qualche concerto?                                                                                                                                                        

É raro avere tempo libero per noi due, di solito quando capita troviamo qualcosa da fare per migliorare il suo e il mio lavoro, non ci fermiamo mai! Mai stati ad un concerto assieme, e non è nemmeno nei programmi. Quando scappano due/tre giorni liberi solitamente preferiamo tornare a casa nostra a Bologna dalla nostra famiglia e dal nostro cane! Diego ama andare in moto, ci va da quando é piccolo, ma per via dello sport e del suo lavoro, purtroppo al momento questa sua passione é messa da parte, per non rischiare di farsi male, il che é anche questo un sacrificio che va fatto!                                                                                           

 Idoli pugilistici di Diego?                                                                                                                       

Canelo Alvarez, e Gervonta Davis. Ha addirittura le loro facce tatuate.                                                           

 sui social ha più complimenti dalle ammiratrici o da ammiratori                                                                                             

Molti gli ammiratori che vedono Diego come il loro idolo o come stimolo, il che è molto gratificante. Solitamente le ammiratrici fanno altri tipi di complimenti, e non sempre riguardanti il pugilato                                                                                                                                         

la dote migliore e il maggior difetto di Diego?                                                                                                    

 La dedizione e la forza che mette in tutto ciò che fa! Non si è mai arreso, ha sempre lottato ogni giorno più forte, é veramente un punto di ispirazione L’ho visto crescere tanto a livello caratterialeUn suo difetto forse quello di ostinarsi a fare tutto alla perfezione, tanto da non arrendersi mai, il che è un bene ma a volte non si dà pace finché non raggiunge ciò che vuole o che si è prefissato!                                                                                                                      

 C’è chi sostiene che rilasci dichiarazioni esagerate in merito alle sue potenzialità. Cosa rispondi?                                                                                                                                                                                          

 Vedo quanto viene attaccato sui social e spesso smetto di leggere perché non mi piace l’ignoranza e la cattiveria gratuita. Vorrei dire che prima di criticare senza informazioni, bisogna vivere una vita di sacrifici come ha fatto lui, e garantisco che la voglia di sminuire persone a noi sconosciute, passa. Detto questo, io vivo Diego a tempo pieno e vado ai suoi allenamenti. Ho visto tante cose, chiaramente private, ma posso dunque confermare che ciò che dice é solo la verità! Semmai gli viene detto di non essere umile.. ma Diego ha una potenzialità allucinante, quello é il suo sport, una determinazione e una dote unica! Tempo al tempo, verrà tutto dimostrato, e molti si ricrederanno.                                                                                                                                  

Cosa aggiungere?  In termini calcistici, posso affermare che Jennifer ha messo a segno un gran bel gol. Complimenti.                                                                                                                                                                        Giuliano Orlando