Sconfitta casalinga numero 17 per New Orleans. Gli Hornets di Marco Belinelli, l'unico italiano in campo nella notte Nba, si arrende a Charlotte, che interrompe il mal di trasferta conquistando la terza vittoria su 19 partite giocate lontano da casa. I Bobcats giocano un ottimo terzo periodo e piazzano l'allungo decisivo: Belinelli e compagni provano ad accorciare nell'ultima frazione di gara, ma Charlotte resiste e vince 73-71. Beli chiude con uno score personale di 12 punti.
Prosegue il tour a ovest dei Boston Celtics che, dopo il ko sul parquet dei Lakers, stavolta conquistano un successo a Los Angeles battendo 94-85 i Clippers. Condizionato dalla maschera protettiva, Chris Paul non è in una delle sue serate migliori e chiude con 14 punti. Ai Clippers non bastano i 24 di Griffin perché dall'altra parte c'è un superlativo Paul Pierce (25 punti, dieci dei quali nell'ultimo quarto) e un Garnett determinante nei momenti che contano (21 punti per lui).
Tutto facile per San Antonio contro Washington: gli Spurs comandano dal primo all'ultimo minuto e si impongono 112-97 con 31 punti di Tony Parker. Più equilibrato l'incontro tra Chicago e New York, con i Bulls che vincono 104-99. Jeremy Lin e Carmelo Anthony partono bene (il primo chiuderà con 15 punti, il secondo con 21), poi sale in cattedra Derrick Rose, che spacca la partita con i suoi 32 punti, 7 assist e 6 rimbalzi.
