Milan, Donnarumma zero cliché: “No a orecchini e tatuaggi”


Pubblicato il 5 ottobre 2016 alle 09:47:09
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Che Gianluigi Donnarumma sia un calciatore fuori dagli schemi, basta leggerne la carriera: essere il portiere del Milan a 17 anni è un evento più unico che raro. Ma il fenomeno rossonero non si distingue solo per quello che fa sul campo di gioco: “Tatuaggi? Non ne ho neanche uno - rivela ai microfoni di RaiSport -. E neppure orecchini. Mio padre mi dice sempre che non li vuol vedere, quindi non ne avrò mai. Altri consigli dai genitori? Mi hanno insegnato l’impegno e lo spirito di sacrficio, lavorare sempre al massimo e con tanta umiltà”.

Zero grilli per la testa, insomma. “La sua forza è continuare a fare la vita di un ragazzo della sua età - aveva rivelato Galliani due settimana fa, prima di Milan-Lazio -. Infatti vive nel convitto con i suoi coetanei e poi la domenica va con la prima squadra”. Sicuramente scegliersi dei buoni esempi da seguire aiuta. “Con Buffon ho un bellissimo rapporto - dichiara Donnarumma da Coverciano, dov’è in ritiro con la Nazionale azzurra -. In queste prime convocazioni mi ha dato tanto: seguo ogni suo movimento in allenamento, voglio imparare tanto da lui”

In sintesi, il buon Gigio (“Questo soprannome me lo hanno dato alle scuole medie e da lì non me lo sono più tolto di dosso”) non vuole distrazioni: “Cosa rispondo a chi mi definisce un predestinato? Penso solo a lavorare bene, questo è il mio compito”. Poco importa quindi, se alla porta del Milan hanno già bussato top club europei e il suo procuratore lo paragona ad un grande quadro: “Raiola dice che sono un Modigliani da 170 milioni? Ripeto, penso solo a lavorare e divertirmi”. Donnarumma pare aver già capito quale sia la strada giusta.