Boxe: tutto esaurito al Principe, all’insegna del KO

Pubblicato il 9 ottobre 2017 alle 09:40:16
Categoria: Boxe
Autore: Luca Servadei

 


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Le conigliette di Play Boy e il pugilato, vanno decisamente d’accordo. Le prime hanno deliziato con la loro bellezza il pubblico del Teatro Principe, che le ha ripagate con tanti applausi, nella serata che ha coinciso con l’ennesimo tutto esaurito. Gli spettatori hanno lasciato il teatro, soddisfatti dall’esito della riunione, confermando la filosofia di Alex Cherchi, il dinamico promoter che dalla fine del 2014, si propone di ricreare un tessuto giovanile di professionisti, indispensabile per la continuità della specie. Dopo il prologo dei dilettanti, si sono affrontati i leggeri Alex D’Amato (3-2-1), pugliese di stanza a Misano Adriatico, allievo di Giorgio Campanella e Osvaldo Gagliardi (1-2-3), capuano residente a Varese, per la prima volta sul ring del Principe. Un bel confronto a viso aperto, dove non è mancato l’agonismo.

Gagliardi conferma il temperamento da guerriero, non da meno D’Amato più alto che col proseguire del confronto mette in carniere un vantaggio abbastanza netto, grazie alla precisione e alla maggiore velocità, anche se il rivale tenta in ogni modo di ridurre il gap. A sorpresa, due giudici su tre vedono un pari inesistente, premiando in eccesso la generosità di Gagliardi. Per mettere le cose a posto, d’obbligo il bis del confronto. Nessun dubbio sulla vittoria di Donatello Perrulli (2), superleggero di passaggio, salito sul ring debilitato dalla febbre dei giorni precedenti, dominare senza sudare più di tanto il milanese Lorenzo Cali (2-7) che fa sempre il suo dovere, anche se resta di modesto livello. Perrulli ha portato pochi colpi, sperando che in futuro completi l’iter per salire nei valori dei leggeri. A questo punto iniziano gli scontri da KO. Lo statuario superwelter Samuel Nmomah (4), 20 anni e potenzialità tutte da scoprire, impiega due riprese a domare Predag Cvetkovic (3-8) collaudatore già visto al Principe superato da Nicholas Esposito. Il superwelter nigeriano che si allena a Novara con qualche puntata dal maestro Franco Cherchi alla OpiGym di Milano.

Dopo un primo tempo di studio, nel secondo scatta il gancio sinistro di Samuel al viso di Predag che plana al tappeto. Passano meno di due minuti e il serbo subisce l’identico colpo, altro KD e l’arbitro decide di dare lo stop. Forse affrettato, visto che la ripresa era finita e Predag si era rialzato. Chiariamo che il suo destino era segnato. L’arbitro l’ha solo abbreviato. Reali i miglioramenti del giovanotto, in particolare meno rigidità del tronco e più velocità dei colpi. Dotato di potenza, appena completerà la fase di assestamento nei pro e la nazionalizzazione (da nove anni in Italia), potremmo aver trovato un medio di ottima qualità. Nicholas Esposito (5) contro Sladjan Dragisic (3-7) ha preso due decisioni non secondarie: ultimo match da superwelter e prima volta da professionista a tempo pieno. D’ora in poi la boxe sarà il suo unico lavoro. L’avversario ha come traguardo la sconfitta ai punti, come ha fatto lo scorso dicembre contro Nmomah, dopo una battaglia tosta. Purtroppo per lui, questo Esposito sta migliorando ad ogni esibizione e lo si è visto anche in questa occasione. Ma quanta fatica per farlo arrendere: “Lo colpivo sopra e sotto, in particolare al fegato, strabuzzava gli occhi ma non mollava mai. Per farlo arrendere ho dovuto lottare duramente, rimediando qualche testata gratuita. Ad ogni modo sento di migliorare match dopo match. Comincio a divertirmi sul serio. Debbo dire grazie a tutti coloro che credono in me, da papà Enzo che mi ha portato in palestra, al maestro Calogero Serio che mi allena con tanta pazienza e dedizione nella palestra a Cento (Fe), oltre ai Cherchi con i quali ho stipulato il contratto in esclusiva. Da parte mia, farò il possibile per non deludere chi crede in me e i tanti tifosi che stanno seguendomi e aumentano ad ogni incontro”.

Diciamolo subito, ci voleva ben altro per un Maxim Prodan (11-0-1) che aveva il fuoco dentro, dopo il pari contro il panamense Largacha del 27 maggio, che gli interruppe la striscia vincente di 10 vittorie tutte per KO, del modesto mancino Sasa Janic (7-17). Dopo due round al piccolo trotto, l‘ucraino residente a Bovisio Masciago nel milanese, dove ha parecchi fans, sempre presenti al Principe, appena schiaccia il pedale dell’acceleratore dei colpi, il serbo frana come un pupazzo al tappeto, per tornarvi alla serie successiva, in modo definitivo. Perché un avversario così facile? Lo spiega Alex Cherchi: “L’equilibrio psicologico del pugile non è facile da capire. Ti dice una cosa e sul ring avviene tutto il contrario. Di Maxim abbiamo grande fiducia, ma non vogliamo sbagliare. Doveva testare la condizione, la sicurezza dei suoi mezzi. Aver vinto per KO è importante. Sa che è tutto come prima del pari col panamense e la prossima volta avrà un avversario più impegnativo. Su di lui non ho dubbi: ha voglia di crescere, inoltre lavora da noi in palestra dando lezioni, quindi fa parte della famiglia dei Cherchi”.

Prossimi appuntamenti decisamente stuzzicanti. Il 25 novembre riapre il Palazzetto di Cinisello Balsamo, per ospitare una serata di grande richiamo, con Perrulli il beniamino di casa, il nigeriano Samuel Nmomah e l’attesissima rivincita tra Prodan e Lagarcha, che dovrebbe riempire la struttura. Il 18 novembre a Cento nel ferrarese, altra serata di qualità con Nicholas Esposito protagonista, il rientro di Alex Caccia, ex tricolore welter, fermo dal 31 ottobre 2015, per motivi di studio, deciso a recuperare il tempo dell0inattiità agonistica e il debutto in Italia del superpiuma venezuelano Samuel Gonzales (15-5). Al Principe il ritorno è previsto ai primi di dicembre in concomitanza con la riapertura del teatro avvenuta tre anni fa e nell’occasione probabile il rientro di Moscatiello che ha ripreso gli allenamenti per questa occasione, visto che proprio il milanese fu protagonista il dicembre 2014, dello spettacolare confronto per il tricolore welter con Riccado Pintaudi. Nel programma i welter Michele Esposito e Edoardo Del Vecchio, il debutto a Milano del giovane supermedio Ivan Zucco, 21 anni, pugile di Verbania dalle buone basi e della sfida nei cruiser tra Andriu Spahiu e Matteo Rondena. Anche in questo caso niente male come previsione di spettacolo.


Articolo scritto da Giuliano Orlando