Palermo: Cosmi \"Possiamo arrivare in paradiso\"

Pubblicato il 1 marzo 2011 alle 19:16:54
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

"Tutti gli allenatori sono traghettatori. Ma se pensiamo a Caronte, qui non ci sono anime dannate da traghettare e questo non è un inferno. Anzi, possiamo arrivare in paradiso". Serse Cosmi comincia l'avventura alla guida del Palermo. L'allenatore sostituisce l'esonerato Delio Rossi sulla panchina della formazione siciliana reduce dal pesantissimo ko casalingo contro l'Udinese.

Il 7-0 incassato domenica al Barbera ha spinto il presidente Maurizio Zamparini a voltare pagina. "E' un risultato difficile da metabolizzare, ci sarà da fare un lavoro psicologico come accade sempre quando un allenatore subentra - dice Cosmi nella conferenza stampa al centro tecnico La Borghesiana, alle porte di Roma -. Qui le qualità sono superiori ai problemi, credo nelle risorse del Palermo. I problemi esistono ovunque, io sono convinto di allenare una squadra con grandissime qualità e risorse. La classifica lo dimostra in buona parte".

Cosmi ha firmato un contratto valido fino al termine della stagione, il Palermo potrebbe esercitare un'opzione per il 2011-2012. "Un allenatore deve essere tale a prescindere dal numero di giorni di lavoro. Siamo tutti traghettatori, i nostri incarichi sono sempre a termine. Due mesi possono diventare tanti e due anni possono diventare pochi".

Nel posticipo di domenica il Palermo affronta una Lazio che, dopo la sconfitta con il Cagliari, vuole riprendere la sua marcia: "Mi aspetto una partita tra due squadre che vengono da due risultati negativi con dimensioni diverse. La Lazio poteva raggiungere anche un altro risultato, non è in difficoltà. Sono curioso di vedere come reagirà il Palermo. Dipenderà tutto da noi, sarà una bella partita. Motivatore? Pensare ad un allenatore che non motiva mi sembra assurdo, qualsiasi allenatore dà motivazioni alla sua squadra. Sicuramente durante le sessioni di lavoro non inciterò la squadra come un folle, ma lavorerò molto. Per me è ormai un'etichetta, e me la tengo".