Roma, Monchi: "Non siamo la squadra che vorremmo essere, è colpa mia"

Pubblicato il 1 febbraio 2018 alle 15:27:09
Categoria: Serie A
Autore: Piergiuseppe Pinto

Una finestra invernale di calciomercato a dir poco deludente per la Roma. La squadra giallorossa ha acquistato soltanto un difensore, Jonathan Silva, terzino ex Sporting Lisbona, chiamato a sostituire Emerson Palmieri, ceduto invece al Chelsea. Un mercato che non ha visto partire Bruno Peres Dzeko e ha visto l'addio anche di Hector Moreno. La squadra, però, non è stata rinforzata, se non con Silva. Alla presentazione dell'argentino, Monchi, direttore sportivo della Roma, parla di questo mese intenso in casa giallorossa. "Nessuno è contento del quinto posto, ma dobbiamo trovare una soluzione e non cercare colpevoli. Sono convinto che abbiamo fatto il mercato di cui avevamo bisogno".

I tifosi giallorossi, però, non sono soddisfatti, così Monchi prova a fare da bersaglio: "Se cercate un responsabile, il primo sono io, perché è toccata a me la costruzione della squadra. Tutti possiamo migliorare: calciatori, allenatore e direttore sportivo. Devo proteggere la società e devo lavorare per formare una Roma vicina a quella che i tifosi vogliono. Ora siamo ben distanti, quindi la rabbia è comprensibile. Non cerco alibi, ma un direttore sportivo non lavora solo sul presente: devo pensare alla Roma di oggi e di domani. E' importante riconoscere gli errori, ma senza perseverare: Hector Moreno è stato ceduto alla stessa cifra spesa per acquistarlo, le cose non andavano bene e abbiamo deciso di dividerci il prima possibile, accontentando anche il giocatore. Schick non è mai stato al massimo, Under sta crescendo. Devo aiutare Di Francesco, lui non è un argomento per la prossima stagione. Ora, però, basta parlare di mercato e torniamo a concentrarci sul campo".