Inter, Icardi avvisa la Juventus: "Vogliamo stare in alto"

Pubblicato il 8 dicembre 2017 alle 11:06:32
Categoria: Serie A
Autore: Luca Servadei

Mauro Icardi mette in guardia la Juventus. Ormai ci siamo, manca sempre meno all'attesissimo 'Derby d'Italia' in cui l'Inter capolista fa visita alla squadra di Massimiliano Allegri, reduce dalla vittoria di Napoli. In campo ci sono storia, tradizione ed una rivalità che ha caratterizzato la storia del calcio italiano e che mai come ora negli ultimi anni è tornata a respirarsi intensamente. Quello dell'Allianz Stadium sarà un test importantissimo per la squadra di Luciano Spalletti, che ha sorpreso tutti in questo avvio di campionato. Come emerge dalle parole di Mauro Icardi, la voglia di stupire non si è di certo esaurita: "Non siamo primi per caso - assicura l’attaccante argentino in una intervista a 'La Gazzetta dello Sport' -, ma è solo una tappa di un lungo giro. Dobbiamo affrontare la partita con intelligenza senza perdere di vista i nostri obiettivi. Anche con Mancini eravamo primi, ma quest’anno c’è una mentalità diversa. Siamo calmi, concreti e sicuri. Nell’ultima gara contro la Juve la tensione ci giocò un brutto scherzo, se dovesse ricapitare oggi il mister ci taglierebbe la testa".
 
Quello per l'Inter e per i colori nerazzurri è un amore nato ben prima di trasferirsi a Milano: "Tutta colpa di Adriano e Martins, da ragazzino prendevo sempre l’Inter alla PlayStation. Poi mi piaceva che molta Argentina avesse fatto la storia del club", prosegue il capitano. Le ottime prestazioni degli ultimi anni ed un avvio di campionato da incorniciare hanno attirato l'interesse di tutti i più importanti club d'Europa: "Amo la città, faccio tanti gol e sono capitano di un grandissimo club. Al mercato devono pensarci gli altri, per me c’è solo il campo. Non so se la clausola sia alta o bassa, l’ha messa il club, ma le mie intenzioni sono chiare: voglio vincere qualcosa con questa maglia". Per poter continuare a crescere Icardi deve confrontarsi con i migliori giocatori d'Europa e del mondo: "Il meglio deve ancora venire - conclude la punta argentina -. Per essere un top player mi manca ancora l’Europa, giocare la Champions è uno step necessario. Spero di andare al Mondiale per potermi confrontare con tutti i più grandi del pianeta".