"Ora basta seghe, devono giocare a pallone". Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, come suo solito, non usa giri di parole per commentare l'incredibile 0-4 rimediato dai blucerchiati nel terzo turno preliminare di Europa League contro i serbi del Vojvodina. Una sconfitta pesantissima e che ha di fatto compromesso il cammino europeo dei doriani che, tra una settimana a Novi Sad, dovranno compiere un vero e proprio miracolo per ribaltare il risultato e passare il turno accedendo ai playoff.
Intervistato da Primocanale, Ferrero se la prende con i giocatori: "C'è poco da commentare - dice il patron blucerchiato -. Abbiamo perso meritatamente, non siamo mai entrati in gioco, mai. Ieri hanno vinto in due: il Vojvodina e i tifosi della Samp. Abbiamo i tifosi più belli, se dopo il 3-0 stavano ancora lì a cantare non ci sono parole. Mercato? Se ci sarà bisogno di innesti li farò. Io sono qui per vincere, ma voglio che questi ragazzi cambino mentalità".
Nel frattempo la panchina di Walter Zenga inizia già a scricchiolare paurosamente. Il giorno dopo la disfatta di Torino, il tecnico ha partecipato a un vertice con lo stesso Ferrero e il direttore sportivo Carlo Osti. La sensazione è che il match di ritorno sarà decisivo: ribaltare il risultato sarà praticamente impossibile, ma la squadra dovrà almeno mettere in campo l'orgoglio. Altrimenti l'avventura di Zenga a Genova potrebbe essere già finita.
