Roma, Pallotta: "I ricavi dello stadio al calciomercato"

Pubblicato il 9 dicembre 2017 alle 13:30:35
Categoria: Serie A
Autore: Danilo Supino

Martedì scorso per la Roma e i suoi tifosi deve essere stata una bella giornata. Qualificazione agli ottavi di Champions League come prima del girone, davanti a Chelsea ed Atletico Madrid. Nel pomeriggio il via libera della Conferenza dei Servizi per l'approvazione del progetto definitivo del nuovo Stadio di proprietà della società giallorossa. Questa mattina, un quotidiando romani ha pubblicato una lettera inviata alla redazione da parte del Presidente della Roma James Pallotta. Ora bisogna attendere solo la variazione del piano regolatore da parte del Consiglio Comunale. 

"Ero solo quando ho ricevuto la chiamata che mi diceva che era stato approvato. Stavo aspettando di guardare la partita di Champions League ed è stato come se un peso enorme mi venisse tolto dalle spalle".Per i tifosi. "Ero contento per tutte quelle persone che hanno lavorato duramente a questo progetto... Ma soprattutto ero contento per i tifosi della Roma, che ci hanno sempre sostenuto e che hanno sempre creduto in noi. Ero contento per i tifosi perché questo è il loro stadio".Obiettivo voluto e raggiunto. "So che quando abbiamo presentato per la prima volta i nostri progetti sull’impianto c’erano moltissimi dubbi sul fatto che potessimo effettivamente farcela. 'Pallotta non ce la farà', 'Gli americani non faranno lo stadio a Roma, non ce la farà nessuno…' Ma nonostante moltissime persone fossero diffidenti nei confronti della Società, io ho sempre creduto che il progetto sarebbe stato approvato, perché non avrebbe avuto senso il contrario".Ricavi e calciomercato. "Con il nuovo impianto e il nuovo complesso dedicato all’intrattenimento, potremo aumentare i nostri ricavi e investire ancora di più in termini di giocatori, per far sì che i tifosi della Roma abbiano più possibilità di vedere vincere la propria squadra. Ci consentirà inoltre di investire anche sul team che opera fuori dal terreno di gioco. Ci sono molte persone che ogni giorno lavorano duramente dietro le quinte".