F1, Gp Australia, pagelle: 10 per Vettel, bene Giovinazzi

Pubblicato il 26 marzo 2017 alle 13:00:43
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

Le pagelle del Gp Australia di Formula 1

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Sebastian Vettel 10
“Questa è per noi”. Esattamente, è proprio così. E' una vittoria della Ferrari e per la Ferrari, dopo uno scetticismo generale che voleva far pensare ad una stagione difficile, ma loro, e Seb con loro, hanno sempre lavorato a testa bassa, approfittando subito del primo squarcio lasciato aperto dalla Mercedes, ed è talmente contento che sul podio abbraccia Webber come se fosse un vecchio amico. Dopo Romeo e Giuletta, Sebastian e Gina: suona bene no? Vediamo se sarà una bella storia d'amore, ma il primo appuntamento è andato alla grande.

Lewis Hamilton 8
Perdere una battaglia non vuol dire assolutamente perdere la guerra, però forse si è reso conto che quest'anno di errori non può farne nemmeno la Mercedes. Degrado maggiore del previsto e forse anche paura dell'undercut di Vettel, invece si impantana dietro Verstappen ed è in quei giri dietro all'olandese che si gioca la corsa.

Max Verstappen 8
Quinto ed elemento decisivo della gara. La Red Bull si scopre poco performante in Australia e rimedia un secondo da Hamilton in qualifica, ma proprio per il distacco accusato sul giro secco, arrivare negli scarichi di Raikkonen è un suo grande merito.

Antonio Giovinazzi 8
Bene così. Il debutto in F1 va per il meglio, tenendo ben presenta a mente che prima di fare sul serio ha avuto a disposizione solo un'ora di prove libere, quelle del sabato mattina. Vicinissimo in prova da Ericsson, in gara non sbaglia, si tiene lontano dai guai e chiude con un onesto 12° posto.

Fernando Alonso 8
Ritirato ma autore di un'ottima gara, con una vettura che nei test ha girato poco e con un motore su cui non c'è bisogno di aggiungere altro. Resta in lotta per i punti fino alla fine, sotto questo punto di vista il Gp d'Australia è un successo. Ma sei mesi fa si parlava di podio...

Romain Grosjean 8
Peccato davvero per quella fumata bianca, non lo meritava. Benissimo in qualifica con il 6° tempo, stava facendo una bella gara in cui con molta probabilità avrebbe chiuso a punti. Ma la Vf-17 c'è.

Valtteri Bottas 7
Sorride e fa bene, anche se viene battuto da Hamilton. In qualifica il distacco dal compagno è di tre decimi, non tantissimo (soprattutto tenendo presente che alla prima gara 2016 Rosberg prese mezzo secondo poi ha vinto il mondiale...), ed anche sul traguardo arriva vicino a Lewis, diamogli tempo perchè c'è e ci fa.

Kimi Raikkonen 7
Il solito vecchio Kimi: mezzo spento, mezzo addormentato, poi dal nulla pronto a sparare il tempone che gli vale il giro più veloce della corsa. Poca roba rispetto al successo di Seb, ma con tutta tranquillità dice che con il team sapeva già dal giorno prima cosa non funzionava e che è fiducioso per le prossime gare. Se lo dice lui...

Felipe Massa 7
Non male per il pensionato riassunto a tempi record. Un buon inizio di mondiale con questo 6° posto che è la faccia lucente della medaglia di una Williams che nelle sue mani ha dimostrato di essere a ridosso (eufemismo, ha preso 1'23”...) dei primi. Ancora molto motivato, è questo il bello.

Sergio Perez 7
Cambiano i regolamenti, cambiano i colori (era meglio prima...) e cambia anche il compagno di squadra, ma lui è sempre lì, a punti, concreto, senza sbavature. In difficoltà nel finale, stringe i denti e porta a casa un buon 7° posto.

Carlos Sainz jr 7
Molto bene. Lui c'è, la Toro Rosso pure, e l'ottava piazza è buona per iniziare la stagione, tra l'altro con un motore Renault più concentrato a trovare la totale affidabilità piuttosto che la potenza. La Str12 è valida, vuole solo un pizzico di prestazione in più per mettersi in mostra.

Daniil Kvyat 6
Nono parte e nono arriva, nonostante l'apprezzabile tentativo di fermarsi il più tardi possibile. La strategia però cambia poco, anche perchè poi deve effettuare una seconda sosta che vanifica il tentativo. Ma sono 2 punti ed è già qualcosa.

Esteban Ocon 6
Bello il duello a tre con Hulk ed Alonso, la spunta lui che stacca deciso alla prima curva andandosi a prendere un punto, il primo della carriera. Con così poca esperienza non era facile far bene subito, ma lui ci riesce ed è contento così.

Nico Hulkenberg 6
Insomma, si aspettava di più. Delude più la Renault che lui, perchè si impegna e spinge a fondo, arrivando ad un soffio da una zona punti che dopo un anno di lavoro da parte della casa francese doveva essere l'obbiettivo minimo. Situazione più difficile del previsto, ma non mollerà.

Stoffel Vandoorne 6
Alonso è un'altra cosa, nessuno gli chiede di tenere il ritmo dello spagnolo. Fa bene a concentrarsi su se stesso, anche se un reset al motore lo allontana dal gruppo e poi non ha il passo (ma neanche la macchina) per ricucire il distacco.

Marcus Ericsson 5
Tamponato dopo poche curve da Magnussen senza apparente colpa, è costretto subito ad andare ai box ma la sua corsa è già compromessa, poi il colpo di grazie arriva per un problema tecnico. Giornataccia, anche perchè Giovinazzi, con anni di esperienza in meno in F1, più o meno ha il suo ritmo, qualifica e gara...

Jolyon Palmer 5
Sabato disastroso, ma non è che la domenica sia andata molto meglio. Dopo pochi giri inizia a lamentare problemi ai freni che lo portano poi a ritirarsi. La Rs17 troppo competitiva non è, se sopraggiungono anche problemi di affidabilità non c'è da sorridere molto.

Kevin Magnussen 4
Surclassato in qualifica da Grosjean, in gara gioca all'autoscontro con Ericsson dopo quattro curve ed il suo Gp non avrebbe già più niente da dire, poi arriva un guasto che lo mette ko.

Lance Stroll 4
Male. Si fa fatica a trovare note positive di questo suo fine settimana, tra errori e problemi che lo tengono rilegato sempre tra le ultimissime posizioni. Ha bisogno di tempo, anche perchè queste F1 non sono quelle “facili” degli ultimi anni, però il paddock già sogghigna...

Daniel Ricciardo s.v. (senza voto)
Inutile spendere una valutazione per lui, praticamente non corre. Parte con più di un giro di distacco, situazione che abbatterebbe chiunque, l'unica cosa è sperare in una safety car che non arriva, poi la macchina si ferma e saluti al pubblico di casa.