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Domenica, in casa Inter, non sarà una giornata qualsiasi. C'è il derby con il Milan, una sfida fondamentale per le ambizioni europee per le due squadre. I nerazzurri, vincendo, si garantirebbero almeno il secondo posto, allontanando i rossoneri di 10 punti, Una sfida di cui Samir Handanovic ha ben chiara l'importanza, come rivelato dallo stesso portiere sloveno rispondendo alle domande su Facebook dei tifosi nerazzurri. "E' una partita che si prepara da sola - dice l'ex Udinese - è un piacere giocare queste partite. Fosse per me, io scenderei sempre in campo con questa atmosfera. Abbiamo fatto grandi passi in avanti, ma non abbiamo fatto ancora nulla. Ora viene un mese di fuoco e bisogna dimostrarlo sempre. Vogliamo però pensare partita per partita, ogni gara ha le sue insidie".
Il paragone con l'Inter dello scorso anno, in crisi tra De Boer e Pioli, è di facile risoluzione. "Siamo più forti dello scorso anno - continua Handanovic - Non lo dico solo per la classifica, ma anche per la sensazione che c'è nello spogliatoio. Non vogliamo porci limiti o mettere un obiettivo, possiamo ancora migliorare. Non essere in Europa è un vantaggio, ma deve essere così solo per quest'anno. Quando sono arrivato l'ho fatto in uno dei momenti peggiori, ma siamo l'Inter e vogliamo tornare ad essere la squadra di un tempo". Un derby che si gioca anche in porta: "Donnarumma è il portiere più promettente d'Italia, ci siamo già affrontati lo scorso anno".
