Fiorentina, Della Valle: "E' arrivato il momento di farmi da parte"

Pubblicato il 26 maggio 2017 alle 15:35:30
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

In occasione del conferimento a Benevento della Laurea Magistrale Honoris Causa a Diego Della Valle, il fratello Andrea (patron della Fiorentina) rilascia delle dichiarazioni che potrebbero causare un terremoto nel mondo viola: "In questo periodo sono inquieto, come si è visto a Sassuolo. Mi sono distaccato per riflettere su tante situazioni che ancora oggi non riesco ad accettare. Il contraddittorio c'è sempre stato in questi anni, così come gli errori, che comunque sono stati pochi. Ho dato grandi soddisfazioni a Firenze in questi 15 anni. Quello che sta andando in scena in questo periodo non è un contraddittorio sano, come se il calcio fosse una zona franca. Credo che personalmente sia arrivato il momento di fare un passo indietro e farmi da parte, per il bene della Fiorentina".
 
Sembra dunque insanabile la frattura tra Andrea Della Valle e i tifosi viola anche se il patron precisa: "La società è gestita molto bene, a iniziare da Antognoni, passando da Corvino e Salica. Io vivo di cuore e passione, ho messo soldi in questa squadra, ma in questo momento non percepisco più l’equilibrio giusto in città. Non riesco a capire il perché ma è così. La decisione più giusta da prendere è questa, anche perché così non sto bene. Mi prendo le mie responsabilità per non aver centrato gli obiettivi di quest’anno, ma le realtà simili alla nostra sono tutte sotto di noi. Alcuni dicono che non voglio capire certe accuse, allora forse il problema sono io e mi faccio da parte". 
 
Sull'argomento è intervenuto anche Diego Della Valle che non nasconde un pizzico di delusione: "Chi si occupa di Fiorentina è mio fratello. Ho chiesto a mio fratello dove stava il divertimento e mi pare che ultimamente ci si diverta poco. Decide lui in autonomia, è un grande innamorato della città di Firenze, come del resto me e la mia famiglia. Non è che si può stare in Paradiso a dispetto dei santi. I fiorentini hanno diritto di dire con chi vogliono stare, ma non per fare una conta pro e contro, bensì per farci capire quanta gente ha voglia che si faccia una squadra seria e quanta ha voglia di fare un cambiamento".