Serie D girone I, 32a: l'Akragas torna in Lega Pro dopo 21 anni

Pubblicato il 26 aprile 2015 alle 17:30:00
Categoria: Serie D
Autore: Liguria Sport

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L’anno scorso c’era di mezzo un Savoia "illegale”, quest’anno la promozione era un obbligo per l’Akragas: 19 vittorie, 12 pareggi, 1 sconfitta (a Leonforte nel terzo turno di campionato), un fortino inespugnabile e un allenatore, Vincenzo Feola, che dopo essere subentrato a Betta all’ottava giornata ha trovato la formula giusta per sbaragliare la concorrenza e navigare a vele spiegate verso la Lega Pro. A oltre 20 anni di distanza da quel 1993-94, in cui la compagine agrigentina arrivò settima in C/2 ma venne retrocessa in Eccellenza per gravi inadempienze economiche, il calcio italiano abbraccia tra i professionisti il club del patron Silvio Alessi, con buona pace delle inseguitrici che a ottobre potevano ancora sperare di illudersi. Oggi era sufficiente un punto per l’ufficialità, ed eccolo arrivare: 1-1 contro l’Hinterreggio sul neutro di Roccella Jonica, teatro di grandi festeggiamenti.

I risultati delle rivali dell’Akragas, seppur ininfluenti per le prime posizioni, hanno ripercussioni potenzialmente decisive per altre zone della classifica. L’Agropoli, perdendo 1-0 in trasferta contro la Gioiese, permette a quest’ultima formazione di portarsi a +4 sui playout, complice la contemporanea disfatta casalinga del Noto: si rivela controproducente il silenzio stampa deciso in settimana dalla società granata, il Roccella s’impone con un netto 3-0 e si avvicina ad una salvezza mai realmente in discussione. Il Rende e il Torrecuso, invece, si fanno involontariamente arbitri della corsa all’ultimo posto disponibile per i playoff, sconfiggendo rispettivamente Leonfortese e Neapolis: in entrambi i casi il punteggio è di 3-0. Tira così un sospiro di sollievo la Frattese, per la quale è parzialmente indolore il ko interno per 2-0 patito ad opera di una Battipagliese alla ricerca dei punti decisivi per restare in zona playout.

Ormai certo dei playout è invece il Sorrento, che acquisisce tale certezza grazie ai 6 punti di vantaggio con scontro diretto favorevole sul penultimo posto e al facile 8-0 con cui schianta l’Orlandina a Barcellona Pozzo di Gotto. A Capo d’Orlando si gioca invece il derby messinese Tiger-Due Torri: il Due Torri passa 1-0 con un penalty realizzato al 95’ e mette nei guai il Tiger, terzultimo e solo a +1 su un Montalto che inanella il sesto risultato utile consecutivo (4-2 a Marcianise!) e nutre più di una speranza di disputare la post season per non retrocedere.