Superga: il Grande Torino rivive in una canzone. Video

Pubblicato il 4 maggio 2015 alle 14:02:50
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

La tragedia che sconvolse non solo il mondo del calcio. Perché a Superga, il colle dove il 4 maggio del 1949 si schiantò l'aereo che riportava a casa la squadra leggendaria del Grande Torino da un'amichevole in Portogallo contro il Benfica, non morirono soltanto dei campioni  capaci di vincere 4 scudetti consecutivi (il quinto venne assegnato a tavolino dopo l'incidente). Piuttosto persero la vita 31 persone, tutte giovani, capaci di far sognare un paese, l'Italia, distrutto dalla guerra e costretto quanto desideroso di affidarsi a figure eroiche per rialzare la testa dalle macerie.

Mazzola, Bacigalupo, Loik, Grezar, Maroso soltanto alcuni dei giocatori vittime di un disastro aereo in cui scomparirono anche dirigenti e tre giornalisti sportivi: una catastrofe ricordata al cinema, in televisione o nella musica insieme al pellegrinaggio che, ogni anno, porta migliaia di tifosi e non solo in visita al colle maledetto alle porte di Torino.

Oggi, a 66 anni di distanza, Federico Buffa celebrerà gli indimenticati granata con un documentario in onda sulle reti Sky, mentre al "Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata" sarà presentata la versione italiana di "Turin", il brano del cantautore torinese Alberto Pecorelli (scritto dallo stesso Apek con Kaballà e musicato da Stefano Profeta) contenuto nell'album "From the half light to shade" e uscito lo scorso novembre per Carpe Diem (distribuzione Artist First). Uno dei tanti omaggi (in rete anche nella versione video disponibile su YouTube), per ricordarsi, come ebbe a dire sulle colonne del Corriere della sera Indro Montaneli, che "Gli eroi sono sempre immortali agli occhi di chi in essi crede. E così i ragazzi crederanno che il Torino non è morto: è soltanto in trasferta".