"Sesso, cibo e calcio sono l'ideale per una vita perfetta". Parola di Antonio Cassano che, arrivato alle soglie dei 34 anni con oltre la metà passati sui campi da gioco, può dirsi un intenditore in materia: "A Madrid arrivai a pesare 93 chili, avevo un amico che alle 10 mi portava in appartamento tutto il cibo che volevo - rivela sulle pagine di As il talento barese, che anche nell'ambito donne non si è fatto mancare nulla -. A 20 anni si ha una forza tale da fare sesso tutti i giorni e le occasioni non mi sono mancate. E' vero, tutte volevano Beckham ma lui era sposato. Io invece ero quello che...".
Oggi Cassano è diverso, è inevitabilmente maturato: ha due figli con la sua Carolina ed è tornato nella Sampdoria, la squadra che lo ha rilanciato dopo il flop a Madrid: "Nel mio cuore ci sono solo tre squadre: i blucerchiati, l'Inter e il Parma, il Real l'ho dimenticato - avvisa Fantantonio -. Al Bernabeu giocavo pochissimo. Soprattutto per colpa mia, sia chiaro, ma anche perché in quella squadra giocano top player come Ronaldo, Zidane e Raul. Quando il mio agente mi disse che i Galacticos mi cercavano io non credevo. Ripensandoci, solo uno scemo si sarebbe comportato come ho fatto io".
