"A Roman to the Core and the Core of Roma": ovvero un romano nell'anima e il cuore di Roma. Con questo gioco di parole, e alla vigilia della sfida scudetto contro la Juventus allo Stadium, il New York Times celebra Francesco Totti dedicandogli un lungo articolo. Il servizio - oltre che dalla lunghissima carriera del capitano giallorosso - prende spunto dal significato simile che la parola "core" ha nella lingua inglese e nel dialetto romano: "L'eterno capitano della Roma - scrive il New York Times - non è solo stampato sui muri della città ma è inciso nel suo tessuto, arde nella sua anima". E ancora: "Totti non appartiene solo alla Roma, ma a Roma", con buona pace dei tifosi laziali che probabilmente storceranno il naso.
L'articolo, inoltre, esalta Totti anche per la sua incredibile capacità di rimanere ad alti livelli persino a 40 anni. E' deciso il contrasto con diversi campioni della sua generazione - da Nesta a Del Piero, da Ronaldo a Zidane - che si sono ritirati già da tempo: "Un paio di suoi colleghi, come Gianluigi Buffon e Andrea Pirlo - prosegue il New York Times - restano in attività ma perché hanno un ruolo meno impegnativo o sono passati a campionati meno stressanti". Insomma, un'incoronazione in piena regola: il modo migliore per caricare l'ambiente giallorosso in attesa di una delle sfide più importanti dell'anno, contro la Juventus eterna nemica. Con Totti che - quasi certamente - la vivrà da spettatore. Ma questo è un altro discorso.
