Napoli, Benitez: "Rinnovo? Vedremo, la mia famiglia è lontana..."

Pubblicato il 17 novembre 2014 alle 10:43:17
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Restano ancora molti dubbi sul futuro di Rafa Benitez. Il tecnico del Napoli, in un'intervista a 'La Gazzetta dello Sport' lascia aperto ogni scenario: "Parlo spesso con Bigon e dico sempre a De Laurentiis che deve garantire il futuro alla società a prescindere da me. Non è un problema di rinnovo, o di soldi. La mia famiglia è lontana, mia moglie e le mie due figlie vivono a Liverpool. E' la prima volta che non le ho con me e non è facile".

La nostalgia dei suoi cari ha portato Benitez a lasciare Castelvolturno per qualche giorno a inizio stagione: "La verità è che avevo programmato tre giorni liberi e quattro di allenamenti - rivela il tecnico -. Io vivo nell’albergo attiguo al centro sportivo, lavoro anche 16 ore al giorno e ho uno staff di massimo valore: può anche starci che vada via qualche giorno durante una sosta. Non credo che gli allenatori italiani vivano nei rispettivi centri sportivi e passino con i giocatori il tempo che trascorro io".

Nel futuro di Benitez potrebbe esserci la Nazionale spagnola: "In passato, quando mi veniva posta questa domanda e io rispondevo, il giorno dopo mi ritrovavo sui giornali titoli tipo: Benitez vuole la Nazionale. Potrebbe essere un'idea, certo, ma a me piace lavorare sul campo, quotidianamente". Guardandosi alle spalle, l'ex tecnico del Liverpool non nasconde il rimpianto della doppia sfida col Bilbao: "L'eliminazione dalla Champions ha influito tantissimo sulla parte iniziale della stagione, ma ripeterei la frase 'se usciamo non sarà una tragedia'. Ero convinto di passare e volevo togliere pressione ai miei giocatori".

Il prossimo grande appuntamento che attende il Napoli è la Supercoppa italiana contro la Juventus a Doha tra poco più di un mese: "Certo, è una competizione che c'interessa eccome, ma sono concentrato sul campionato per capire dove possiamo risparmiare qualcuno per evitare infortuni - ammette il tecnico -. Tutti, comunque, devono essere preparati, questo è uno dei motivi per cui non comunico mai la formazione prima dell’immediata vigilia".

Una considerazione, infine, su cosa manca al calcio italiano per essere paragonabile a quello dei maggiori campionati europei: "L'intensità e la velocità, carenze che si sono evidenziate nella sfida Roma-Bayern Monaco. In Italia si bada soprattutto alla tattica e si dà molta più importanza all'avversario. Manca quella intensità del calcio inglese, per intenderci, che è più propositivo, così come la Liga e la Bundesliga. Bisogna essere intensi nel possesso veloce e orientato che, quando perdi la palla, ti permette di andarla a recuperare - conclude Benitez -. In pratica, è un sinonimo di gioco più aggressivo, ma non solo in senso fisico".