Milan, caos all'assemblea dei soci: "Galliani dimettiti"

Pubblicato il 28 aprile 2016 alle 19:16:45
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

"In trentuno anni di Milan, nessuno aveva mai proposto un CdA alternativo". Le parole con cui Adriano Galliani chiude l'Assemblea dei soci delineano alla perfezione l'unicità della crisi che attanaglia il club rossonero. "Noi azionisti di minoranza non vogliamo salvaguardare il nostro investimento economico perché irrisorio - afferma il dottor Barone, membro dell'Associazione piccoli azionisti -, ma bensì tutelare quell'investimento morale inestimabile che ogni tifoso rossonero ha riposto nel Milan".

Frasi forti, ma sicuramente più soft rispetto a quelle usate dal dottor Gatti: "Negli ultimi anni ho sollevato numerose critiche, ma la situazione è andata sempre peggiorando. Le responsabilità sono della dirigenza, non degli allenatori - premette, prima di scagliarsi contro Galliani -. Mi sarei aspettato che lei si dimettesse e che Berlusconi tornasse a fare il presidente onorario: è necessario un ricambio generazionale". Una posizione chiara, tanto che i soci di minoranza hanno proposto un CdA alternativo con, tra gli altri, Maldini, Boban, Seedorf, Rivera e Albertini.

La maggioranza ha respinto la richiesta e confermato il Consiglio di amministrazione proposto da Fininvest, con Barbara e Paolo Berlusconi, Brivio, Cannatelli, Foscale, Cantamessa e Galliani. Inoltre, nonostante il voto contrario dei piccoli azionisti, è stato approvato il bilancio con 89,3 milioni di perdite. "Tutte le società hanno cicli positivi e negativi - ha risposto proprio Galliani alle domande degli azionisti, dopo oltre un'ora di interruzione della seduta -. Il CdA sta prendendo tutte le iniziative per sovvertire questo trend negativo".