Lotito contrattacca: "Abodi cretino, odiato da Agnelli"

Pubblicato il 15 febbraio 2015 alle 10:33:41
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

"Quella telefonata è stato un agguato organizzato. C'è una regia. Ma io non mollo, io voglio cambiare il sistema, sono testardo". Torna a parlare Claudio Lotito dopo la bufera che si è scatenata attorno alla sua telefonata registrata dal dg dell'Ischia, Pino Iodice e pubblicata da Repubblica. Il patron della Lazio, intervistato dal Corriere della Sera, non usa mezzi giri di parole: "Sono apprezzato da tutti tranne da quello che dice di essere il presidente della Roma e da Andrea Agnelli che mi odia".

Lotito prova a far chiarezza su quanto accaduto addossando le colpe a Iodice: "Fatevi spiegare da Ferlaino che razza di personaggio è questo Iodice. Io a quello gli spiego solo che voglio trovare una soluzione ai problemi della Lega Pro. In quel momento parlo come proprietario della Salernitana".

Nessun passo indietro, però sui contenuti della telefonata: "Provi a immaginare una seria A con Carpi, Frosinone, Latina, Sassuolo, Empoli, Cesena. Economicamente, la fabbrica calcio salterebbe - continua -. È un ragionamento elementare. Io di bilanci mi intendo, sono quello che ha fatto prendere 1,2 miliardi alla Lega di A, ho fatto parlare Murdoch e Berlusconi".

Lotito attacca poi duramente il presidente della Lega Serie B, Andrea Abodi: "Ho proposto la riforma dei campionati immaginando che dalla B salga in A solo la prima classificata, e che le ultime due della A e seconda, terza, quarta e quinta della B facciano spareggi ma quel cretino di Abodi vuole la certezza che dalla B ne salgano tre perché se ne frega dei conti, dei diritti tv -. Lui ha un solo piano: tenersi buoni i voti delle società, screditarmi e puntare alla presidenza della Lega di A".

Non poteva ovviamente mancare una considerazione sul numero uno della Lega Serie A, Maurizio Beretta che, secondo Lotito, non conterebbe nulla: "E perché non è così? Il ruolo di Beretta, come presidente della Lega di A, è quello di garante. Sono i presidenti che decidono. Offeso? Macché! La registrazione della telefonata l’abbiamo risentita insieme, e come rideva Beretta - rivela Lotito -. Poveraccio, stava piegato".

Nel mondo del calcio Lotito sembra godere di ottima fama da parte di molti dirigenti ma lo stesso patron della Lazio svela di avere dei nemici: "Mi stanno chiamando tutti i presidenti. Non sono potente, sono apprezzato da tutti. Tutti a parte quello che dice di essere il presidente della Roma e Andrea Agnelli. Andreuccio si capisce che m’odia proprio. E ora che ho pure chiesto il sorteggio integrale degli arbitri...".

Infine la risposta al sottosegretario Delrio che aveva criticato la nota telefonata: "Vabbé, ha scritto una cosetta su Twitter. Se mi chiama, gli spiego chi ha organizzato la trappola di quella telefonata. Io sono solo un uomo libero che si ispira al Vangelo".