Pirlo: "Via, prima che mi cacciasse la Juve"

Pubblicato il 23 luglio 2015 alle 09:44:47
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Pirlo e la Juve si sono detti addio, ecco il perchè: "Sarei andato via anche in caso di vittoria della Champions League - spiega il regista della Nazionale a La Gazzetta dello Sport -, ci avevo pensato già da un po' di mesi. Certo, perdere la finale mi ha fatto riflettere di più. Certe partite così importanti difficilmente le avrei rigiocate e, dopo aver vinto 4 campionati, questo era il momento migliore per andarsene. Le mie gare le avrei fatte comunque, ma l'idea di non essere più con certezza un protagonista assoluto un po' ha pesato. Perché magari non mi sarei sentito più bene con me stesso, ho preferito decidere da solo prima che fossero altri a volermi mandare via".

Pirlo, spiega anche i perchè della scelta americana. "Non ho avuto dubbi, dopo il grande calcio volevo la MLS, la seguivo in tv e mi piaceva. Non mi sono consultato con nessuno, né Giovinco né altri. Ho deciso e basta. New York è fantastica, non so se avrei accettato un'altra città. Allo stadio c'è aria di festa, mica come da noi".

Sul mercato dei bianconeri, però, Pirlo applaude le scelte societarie. "Senza di me, Tevez e Vidal la Juve sarà una squadra nuova e diversa. La società sta operando al meglio, perché sono andati via dei calciatori anziani, incluso il sottoscritto. Ma hanno preso dei giovani, a dimostrazione che esiste un programma serio e a lungo termine. Si è accorciato il divario con le altre? Difficile dirlo, perché il campionato è strano. Certo, le altre si sono rinforzate, ma penso che la Juve sia ancora la più forte e la favorita".

Chiusura sulla Nazionale, con messaggio neanche troppo velato al ct: "Ci vogliono forze nuove, ne hanno bisogno Conte e il Paese. Per quanto mi riguarda, invece, toccherà a  me meritarmi la convocazione, l'allenatore osserva tutti, anche quelli che sono all'estero".