Milan, Galliani svela: "Conte? L'abbiamo corteggiato"

Pubblicato il 19 settembre 2014 alle 11:26:57
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

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Alla vigilia della sfida con la Juventus, che stabilirà le reali ambizioni del Milan, l'amministratore delegato Adriano Galliani si confessa al Corriere della Sera. Si parte da Antonio Conte, che della Juve è stato allenatore e del Milan avrebbe potuto esserlo: "Quanto è stato vicino? Un po' di corteggiamento c'è stato - le sue parole -. E' un grandissimo allenatore, e secondo me Inzaghi gli assomiglia molto: abbiamo preso giocatori adatti alle sue idee. Tra me, lui e il presidente c'è sintonia totale".

Tanti i temi trattati da Galliani nell'intervista, a cominciare dal mercato estivo che sin qui si sta rivelando azzeccato: "Gli acquisti non vanno valutati per il costo, ma per il rendimento. È molto più difficile strappare alla concorrenza giocatori in scadenza. Il fascino del Milan aiuta - le sue parole -, ma occorrono conoscenza del mondo degli agenti e relazioni con i club. Menez e Alex erano a fine contratto, ma Diego Lopez e Torres erano ancora legati a Real Madrid e Chelsea. Li abbiamo acquistati a zero solo grazie a rapporti personali. La cessione di Balotelli? Ho capito che il suo desiderio era di andarsene. Se crescerà diventerà un grandissimo giocatore. il suo gol col Liverpool mi ha fatto molto piacere". Galliani parla poi con entusiasmo del rapporto tra Inzaghi e il presidente Berlusconi: "Prima della finale di Atene, Berlusconi chiamò Inzaghi e gli predisse che avrebbe segnato due gol. In quella vigilia Pippo non stava in piedi. L'avevo anche detto ad Ancelotti: 'Ma non è meglio far giocare Gilardino?'. E Carlo mi rispose: 'Ha ragione, ma magari domani segna'. Il feeling tra Berlusconi e Inzaghi c'è sempre stato, è una cosa epidermica. Seedorf? Al momento non ci è arrivata alcuna richiesta di danni".