La Juventus del futuro: rinforzarsi senza indebolirsi

Pubblicato il 25 aprile 2016 alle 16:46:56
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

La Juventus ha messo in bacheca il quinto Scudetto consecutivo, il secondo nell'era Allegri. Il tecnico, metabolizzata la rivoluzione della passata stagione con gli addii eccellenti dei vari Pirlo, Tevez e Vidal, ha saputo ricostruire alla grande e ridisegnare un telaio che è pure riuscito ad assorbire i tanti infortuni che hanno segnato la stagione bianconera. La società, con l'amministratore delegato Marotta e il ds Fabio Paratici è già al lavoro da mesi per dare al tecnico una rosa di maggior qualità e profondità in vista della prossima stagione dove bisognerà confermarsi in Italia ma soprattutto riprovare ad andare in fondo alla Champions League.

Inevitabile che il rafforzamento di questa Juventus non può passare da cessioni eccellenti, su tutti quella di Paul Pogba, da almeno due anni accostato alle varie Chelsea, Manchester City, Barcellona e Real Madrid. I 100 milioni di cartellino ventilati dal suo agente Mino Raiola allontanano potenziali acquirenti ma è anche l'apparente serenità dello stesso Pogba a far stare tranquillo il popolo bianconero. Aldilà della maglia numero 10 sulle spalle, il francese sembra essere diventato più leader e fulcro dello schieramento bianconero. Non si parla di possibili partenze di Dybala, strepitoso nel suo primo anno bianconero, e di Mandzukic, generoso e solido pur se non è un fuoriclasse. Il croato potrebbe essere sacrificato solo in caso si possare arrivare ad un top player come Edinson Cavani che, aldilà dei mal di pancia per la coabitazione con Ibrahimovic, sembra difficile che possa lasciare Parigi.

Lo snodo riguarda Alvaro Morata: il Real Madrid ha un diritto di 'recompra' ma i bianconeri proveranno a sdersi ad un tavolo con i dirigenti merengues per convincerli a lasciare il canterano a titolo definitivo in cambio di un'offerta intorno ai 20 milioni di euro, il valore della suddetta 'recompra'. Anche perchè, realisticamente, con una cifra del genere non si riesce a prendere un giocatore in grado di sostituirlo perchè, per i vari Lukaku o appunto Cavani, se servono almeno 35-40. Il reparto offensivo sembra quello più completo, con la conferma di Zaza, e non dovrebbe esserci il ventilato acquisto di Domenico Berardi, giocatore da tempo bloccato dal club di corso Galileo Ferraris ma mai del tutto in sintonia con i progetti bianconeri. Il mancino del Sassuolo è un giocatore talentuoso ma Allegri ha fatto capire che la sua priorità è un trequartista e che per il ruolo di esterno l'ideale sarebbe riscattare Cuadrado del Chelsea, giocatore ormai inserito nel gruppo e che può essere più prezioso lungo tutta la corsia destra in più sistemi di gioco.

Già, il trequartista. Lo scorso anno Allegri aveva chiesto con insistenza un giocatore di talento e tecnica da schierare alle spalle degli attaccanti ma alla fine non arrivò nessuno, se non Hernanes, un altro tipo di elemento. Il tecnico livornese tornerà alla carica e la società questa volta dovrà accontentarlo, compatibilmente con i costi. I nomi sono i soliti anche se non semplici da acquistare: Isco non sembra dell'idea di lasciare il Real Madrid, Goetze è scontento al Bayern ma sembra più diretto al Liverpool del maestro Klopp, Pastore del Psg e Oscar del Chelsea hanno costi molto elevati. In prospettiva piace tanto il talento argentino Lo Celso, classe 1996 del Rosario Central, ma su di lui si è già scatenata un'asta con tutte le big d'Europa e non sarà facile spuntarla.

Gli obiettivi sono sostanzialmente due: Henrikh Mkhitaryan, armeno del Borussia Dortmund, un pallino di Allegri che ne apprezza la mobilità e anche il fiuto del gol, e che si può prendere con 20-25 milioni di euro; l'alternativa è Riccardo Saponara, classe 1991 dell'Empoli, ragazzo che ha dimostrato di vestire alla perfezione i panni del regista alto ma che va verificato ad alto livello dopo aver fallito la prima esperienza in una big, al Milan. Per arrivare al modenese la Juventus potrebbe trovare agevolmente un'intesa con l'Empoli, magari girando in prestito alcuni giovani e soprattutto Gianluca Lapadula, capocannoniere del Pescara in serie B che la 'Vecchia Signora' pare abbia già preso bruciante, come spesso succede, le concorrenti.

Detto dell'attacco, per la porta non ci sono problemi con l'eterno Buffon e Neto, mentre per la difesa serviranno un paio di innesti. Certo l'addio di Martin Caceres, in scadenza, Allegri vorrebbe Mattia De Sciglio per la fascia destra come vice Lichsteiner, giocatore che ha lanciato al Milan e che in rossonero sembra ora in grave difficoltà, soprattutto ambientale; l'alternativa è Vrsaljko del Sassuolo. Per il reparto dei centrali è necessario un correttivo dopo una stagione in cui Giorgio Chiellini è stato tormentato dai problemi fisici: al fianco degli ottimi Bonucci, Barzagli e Rugani, destinato ad avere sempre più spazio, il sogno è un big come Benatia, mai ambientatosi al Bayern Monaco. Il franco marocchino tornerebbe di corsa in Italia ma i bavaresi vogliono almeno 25-30 milioni per farlo partire. Da non sottovalutare alternative low cost come De Maio del Genoa e i parametro zero N'Koulou del Marsiglia (affare che potrebbe essere agevolato dal riscatto di Lemina) e Zapata del Milan, giocatore gradito ad Allegri.

Infine il centrocampo. Data per scontata la permanenza di Pogba, unita ai vari Khedira, Hernanes, Asamoah e Pereyra, più l'innesto del giovane Mandragora acquistato dal Pescara a gennaio, ecco che servirà un innesto importante per sopperire ai guai di Marchisio, giocatore da sempre a rischio infortunio e che starà fuori almeno fino a fine ottobre dopo l'operazione al crociato del ginocchio. Radiomercato dice che la Juventus ha già preso Andrè Gomes, centrocampista portoghese di talento e dinamismo classe 1993 del Valencia per 25 milioni di euro: se così fosse, allora non ci sarebbe altro da aggiungere perchè l'ex Benfica può agire anche da mezz'ala e persino trequartista. Viceversa i bianconeri dovranno valutare altri nomi: poco realistiche le piste che portano a Biglia e Yayà Tourè, più interessante quella che va verso Joshua Guilavogui, roccioso mediano francese del Wolfsburg che ricorda un ex come Patrick Vieira.