Esordio in Serie A da incorniciare per Eugenio Lamanna, il 25enne secondo portiere del Genoa: entrato in campo al 31' nel match contro la Roma per sostituire Perin (espulso per fallo da ultimo uomo su Nainggolan) l'estremo difensore rossoblù si è subito esibito in una strepitosa prodezza, distendendosi alla sua sinistra e respingendo il tiro dal dischetto di Ljajic che sembrava destinato nell'angolino basso.
Comasco d'origine, e cresciuto nel settore giovanile della società lariana, Lamanna conosce il grande calcio proprio grazie al Genoa che lo porta in Serie A nell'estate 2008 assegnandogli il ruolo di terzo portiere. Da lì inizia il suo pellegrinaggio tra Gubbio (C2 e C1), Bari (Serie B) e Siena (B). Dopo la mancata iscrizione del club toscano al campionato cadetto, il Genoa lo acquista a titolo definitivo.
Lamanna era purtroppo diventato celebre già quattro anni fa quando, al termine di Alessandria-Gubbio di Prima Divisione di Lega Pro del 26 settembre 2010, venne aggredito da un gruppo di circa venti ultras della squadra piemontese. Il portiere, all'epoca 21enne, riportò una contusione sotto l'occhio e ferite al naso finendo in ospedale con una prognosi di sette giorni. E non finisce qui. Pochi mesi fa il padre del portiere, Cosma Lamanna, era stato punito con un Daspo di un anno per avere colpito con un pugno un tifoso dello Spezia al termine della partita di Serie B contro il Siena. Ora, finalmente, Lamanna si gode un momento di popolarità esclusivamente per i suoi meriti anche se la sua prodezza, per sfortuna sua e dei tifosi genoani, non è bastata alla squadra rossoblù a evitare la sconfitta con la Roma, che ha vinto 1-0 a Marassi grazie a una splendida mezza rovesciata di Nainggolan.
