Tre sberle al Barcellona dopo le tre rifilate al Liverpool in Champions League. Il Real Madrid completa la sua settimana da sogno vincendo 3-1 il Clasico davanti al proprio pubblico. La squadra di Ancelotti incassa a freddo la rete di Neymar, poi ribalta la gara con Ronaldo, a segno su rigore, Pepe e Benzema. Esordio amaro in maglia azulgrana per Luis Suarez, protagonista comunque di una gara positiva. Prima sconfitta in campionato per il Barça, che prima di oggi non aveva ancora subito reti nella Liga: i catalani restano al comando della classifica ma il Real ora è distante solo un punto.
Al Bernabeu non mancano gol e spettacolo. Leggendo le formazioni si capisce il perché: in entrambe le squadre si contano sulle dita di una mano i giocatori prettamente difensivi. Luis Enrique risponde al centrocampo tutto qualità di Ancelotti (Modric, Kroos, Isco e James Rodriguez) piazzando Xavi e Iniesta alle spalle del tridente da sogno formato da Neymar, Messi e Suarez. L'avvio è da brividi. A Neymar bastano tre minuti per gelare il Bernabeu con un destro chirurgico dal limite che non dà scampo a Casillas.
La reazione dei padroni di casa si concretizza nella traversa centrata di testa da Benzema su assist di Cristiano Ronaldo, ma dopo la sfuriata iniziale è di nuovo il Barcellona a rendersi pericoloso: al 23' Casillas compie un miracolo sulla conclusione di Messi a botta sicura. E' la giocata su cui gira la partita. Scampato il pericolo, il Real trova il pareggio. Al 33' Piqué blocca con la mano un cross di Marcelo, rigore ineccepibile. Dal dischetto Ronaldo spiazza Bravo e firma la sua 16esima rete in campionato, la 13esima in carriera al Barcellona.
La ripresa è un monologo del Real Madrid. Al 48' i blancos completano la loro rimonta con Pepe, a segno di testa sull'angolo calciato da Kroos. Il tris arriva al 61'. Un malinteso tra Iniesta e Mascherano innesca il contropiede del Real, la palla viaggia rapida da Isco a Ronaldo fino a James, che pesca Benzema con una stupenda palla in verticale: il destro incrociato del francese è altrettanto bello, la sfera sbatte sul palo e si infila in rete.
L'infortunio muscolare di Iniesta, costretto a lasciare il campo, completa il secondo tempo da incubo del Barça. Gli ingressi di Rakitic, Pedro e Sergi Roberto non danno la scossa agli azulgrana, mentre le accelerazioni di Messi e Neymar sono contenute con abilità dalla retroguardia del Real. Al fischio finale il Bernabeu saluta con una standing ovation i suoi beniamini: dopo la sbornia per la Decima e l'avvio di stagione sotto le aspettative, la squadra di Ancelotti torna ad alzare la voce.
