Chiunque diventerà presidente della Federcalcio, sia Tavecchio, sia Albertini, o chi per loro, non lavorerà di certo in un clima favorevole. E' il pensiero di Mario Macalli, presidente della Lega Pro, al termine del
Consiglio federale della Figc: "Da quello che si legge, visto il clima, penso sia molto difficile poter governare nei prossimi due anni. Siamo tutti in libertà provvisoria".
Macalli ha aggiunto: "Se fa bene Tavecchio ad andareavanti con la candidatura alla presidenza della Federcalcio? Dovreste chiederlo a lui, non a me. Sicuramente da questa situazione il calcio italiano non ci ha guadagnato. Le dimissioni di Abete dovevano portare tranquillità e invece si è scatenata una bagarre". Il presidente della Lega Pro ha poi commentato le parole del numero 1 del Coni Giovanni Malagò secondo cui chi ambisce alla poltrona federale non deve avere "cambiali da pagare": "Io di cambiali a mio favore non ne ho nemmeno una, bonifici non ne ho mai ricevuti".
Lasciando gli uffici della Federcalcio, Macalli ha concluso: "Il comunicato che ho firmato non era sull'appoggio a Tavecchio, ma contro il commissariamento".