Europa League: ci pensa Kalinic, la Fiorentina vola

Pubblicato il 20 ottobre 2016 alle 21:36:43
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Nella terza giornata di Europa League la Fiorentina vince 3-1 sul campo dello Slovan Liberec e sale da sola al comando del Girone J con 7 punti. Nel primo tempo ci pensa Kalinic con una doppietta (8' e 23'). Nella ripresa i padroni di casa accorciano le distanze grazie alla rete di Sevcik al 58' ma Babacar al 70', su assist di Tello, chiude i conti. Nel finale i cechi rimangono in dieci uomini per l'espulsione di Breite.

Sfida cruciale per il cammino viola in Europa League e la Fiorentina parte subito con il piglio giusto. La squadra di Paulo Sousa riesce ad andare in vantaggio alla prima occasione: all'8' Kalinic si avventa su un pallone sporco in area di rigore e, a tu per tu con Dubravka, non sbaglia. I viola avrebbero l'opportunità per trovare la rete del raddoppio ma Kalinic all'11' e Babacar al 17' si fanno ipnotizzare da Dubravka. Il raddoppio viola è ormai nell'aria e arriva al 23': Astori lancia Kalinic e il bomber croato, sfruttando una disattenzione dei due centrali cechi, insacca senza problemi. La squadra di casa prova a reagire ma Tatarusanu è attento. Si va a riposo con il risultato di 2-0 per i viola.

Nella ripresa i padroni di casa provano a entrare in campo con maggior cattiveria alla ricerca di una reazione e infatti al 58' trovano la rete del 2-1 sugli sviluppi di un calcio d'angolo: Karafiat svetta più in alto di tutti in area di rigore e colpisce verso la porta, Tatarusanu si allunga e respinge il pallone che viene intercettato da Sevcik che da due passi insacca. La squadra di Sousa non si scompone e continua a giocare con ordine. Al 70' la Fiorentina chiude i conti dopo uno splendido contropiede guidato da Borja Valero che lancia in profondità il connazionale Tello: lo spagnolo, appena entrato, serve al centro per Babacar che mette in rete la palla del definitivo 3-1. Nel finale Breite viene espulso per doppia ammonizione e lo Slovan si arrende alla superiorità della squadra di Paulo Sousa.