Serata di grazia per il Ludogorets, che battendo ai rigori lo Steaua Bucarest si qualifica per la prima volta nella sua storia alla fase a gironi della Champions League: in copertina c'è Cosmin Moti, difensore trentenne e assoluto protagonista del match. La favola del romeno inizia al 119', ad un minuto dal termine dei tempi supplementari (terminati sull'1-0 per la formazione bulgara, capace di riequilibrare la sconfitta dell'andata): rosso a Stojanov, cambi terminati e Moti s'infila i guanti e la maglia numero 91 del portiere di riserva Ivan Cvorovic.
Si va subito ai calci di rigore: la lotteria dei penalty esalta il difensore-portiere del Ludogorets. Lo stesso Moti dal dischetto non sbaglia, quindi para il secondo tiro di Parvulescu, fino al tripudio finale. Pallone addirittura bloccato sulla conclusione di Rapa, con conseguente folle corsa sotto la curva dei propri tifosi. E arriva l'investitura del presidente Aleksandar Aleksandrov: "Gli intitolerò una tribuna del nuovo stadio".
