Rivivi le emozioni di Barcellona-Bayern Monaco: cronaca, pagelle e tabellino
Notte da sogno per il Barcellona. I blaugrana demoliscono 3-0 il Bayern Monaco nella semifinale d'andata di Champions League e mettono così un piede nella finalissima: al Camp Nou i catalani giocano meglio ma i bavaresi, nonostante le assenze, reggono fino ad un quarto d'ora dalla fine, prima di affondare sotto i colpi di uno scatenato Messi (77' e 80') e di Neymar (94'). La Pulce è l'eroe della serata con una doppietta e un assist, per i tedeschi ora si fa dura.
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Luis Enrique non inventa nulla e manda in campo l'annunciato 4-3-3 col tridente delle meraviglie, mentre l'ex Guardiola sceglie un'improbabile difesa a tre che nei primi minuti lascia praterie agli spagnoli. Neuer è costretto ad una parata strepitosa su Suarez lanciato completamente solo, poi Rafinha salva sulla linea sul tiro a botta sicura di Neymar. Nel mezzo c'è una clamorosa chance pure per Lewandowski che sul cross basso di Muller non riesce a spingere la sfera in rete. Il Bayern passa alla difesa a 4 e i rischi diminuiscono: nell'unico spazio concesso dai tedeschi ci si infila Dani Alves ma da pochi passi trova ancora le gambe dell'insuperabile Neuer. Si va all'intervallo con le reti inviolate.
Il secondo tempo riparte così come si era concluso il primo: ritmo altissimo ma numero di occasioni in netta diminuzione, con entrambe le squadre che abbassano di parecchi metri il loro baricentro. Messi e Neymar, però, danno l'idea di avere più benzina degli altri e quando si accendono per il Bayern si accende l'allarme rosso. Sono proprio loro due a risolvere la partita: o meglio, la Pulce si scatena al 77' quando riceve da Dani Alves e scarica un macino bruciante dal limite che si insacca sul primo palo. Ancor più bello il raddoppio tre minuti più tardi: assist di Rakitic, finta ubriacante su Boateng e delizioso cucchiaio su Neuer. Al 94' Messi si mette i panni del rifinitore e manda in porta Neymar che solo contro Neuer non sbaglia.
Finisce tra gli applausi scroscianti del Camp Nou: Guardiola alla vigilia aveva detto che "il talento di Messi non si può fermare". E' stato profetico.
