Il futuro di Carlos Tevez resta un'incognita. L'argentino ha annunciato di non voler pensare ancora al rinnovo del contratto con la Juve, in scadenza nel 2016. E così si moltiplicano le voci di un suo possibile ritorno al Boca Juniors, alimentate anche dalle parole del presidente dei Xeneizes Daniel Angelici che, in un'intervista a La Gazzetta dello Sport, rivela: "La sua idea è quella: rimettersi la nostra maglia. Tornare, dopo tanto tempo, per giocare altri due o tre anni comodi".
Angelici è pronto ad accogliere l'Apache a braccia aperte: "Trovo inutile spiegare che la nostra porta per lui non è aperta: è spalancata. Tevez per i nostri tifosi non è un ex giocatore del Boca: è un idolo. Lo vuole lui, lo vogliono i suoi figli, la sua famiglia. Nel giro di un anno e mezzo un’idea si può anche cambiare. Ma in questo momento la sua idea è quella".
Nonostante il 'caso Tevez', i rapporti tra Boca e Juve sono ottimi: "Ho già incontrato Andrea Agnelli due volte e abbiamo chiacchierato, anche di Tevez ovviamente: so che non mi vede come un nemico. Il perché è semplice: loro sono i primi a rendersi conto di dover rispettare le decisioni di Carlos. E il fatto che scelga il giocatore è l’unica arma che ha il Boca per sperare in un suo ritorno nel 2016: le nostre disponibilità economiche non sono neanche minimamente all’altezza del suo prezzo. Né del cartellino, né del suo ingaggio".
Secondo Angelici, nella testa di Tevez c'è solo il Boca: "Per vederlo va a dormire tardissimo, durante le partite mi scrive sms come uno qualunque della hinchada: 'Oggi abbiamo giocato bene', 'Non si può sbagliare un gol così', 'Ma quell’arbitro cosa fa?'. Il giorno che ho presentato il nuovo centro di allenamento, alla conferenza era seduto al mio fianco e mi ha promesso che verrà per l’inaugurazione. Quando 'senti' una squadra così, non stai a guardare troppo a quanti anni hai".
