Juventus-Torino è uno dei match di cartello della 35esima giornata di Serie A. I granata, che non hanno mai vinto alla Stadium, vogliono provare a sfatare il tabù nonostante i bianconeri abbiano la motivazione aggiuntiva di chiudere la corsa scudetto. Il gap fra le due squadre è enorme: "Il loro fatturato è cinque volte il nostro. Il paragone non si pone perché c’è un divario esagerato", spiega il presidente del Toro, Urbano Cairo.
Il fatturato nel calcio, si sa, non è tutto. Di certo, però, una maggiore possibilità economica in molti casi coincide con una migliore chance di ottenere vittorie, titoli e riconoscimenti. Il gap tra Juventus e Torino, le due squadre del capoluogo piemontese, è così spiegato dal presidente granata, Urbano Cairo: "Il loro fatturato è cinque volte il nostro - assicura il patron ai microfoni di ‘Mediaset’ in occasione del derby della Mole -. Hanno un vantaggio notevole, quindi il paragone non si pone perché c’è un divario esagerato. La Juve può fare investimenti impensabili per noi, competere diventa molto difficile".
Dopo cinque scudetti consecutivi, il sesto sembra solo una formalità e la grande stagione in Europa della 'Vecchia Signora' merita il plauso da parte di Cairo: "La Juve ha fatto un ciclo importantissimo, il sesto scudetto sarà questione di poco tempo. Poi stanno facendo bene anche in Europa, hanno uno squadrone e stanno ottenendo grandi risultati".
Al di là di qualsiasi considerazione economica, in campo si scende in 11 contro 11 e la voglia di dimostrare il proprio valore darà grande energia agli uomini di Mihajlovic: "Si presenta e si prepara da solo perché la voglia dei giocatori di vincerlo è tantissima - conclude Cairo -. La nostra stagione è positiva, la squadra ha fatto molto bene, ha segnato tantissimo, 64 goal rappresentano il settimo miglior attacco nella storia del Torino. Potevamo andare in Europa, non ci siamo riusciti quest’anno ma la base è molto buona e siamo fiduciosi per il futuro".
