Australian Open: Berdych e Murray in semifinale, Nadal crolla

Pubblicato il 27 gennaio 2015 alle 11:59:36
Categoria: Tennis
Autore: Redazione Datasport.it

Sono Tomas Berdych e Andy Murray i primi due semifinalisti degli Australian Open. Ai quarti Berdych si è sbarazzato di Rafa Nadal in tre set (6-2, 6-0, 7-6), mentre Murray ha avuto la meglio sull’australiano Nick Kyrgios, battuto 6-3, 7-6, 6-3. Nel tabellone femminile avanza Maria Sharapova che sconfigge la canadese Eugenie Bouchard (6-3, 6-2): in semifinale affronterà la connazionale Ekaterina Makarova che ha eliminato la rumena Simona Halep (6-4, 6-0).

La notizia di giornata è il clamoroso crollo di Nadal contro Berdych. Il ceco, che si qualifica alle semifinali dello Slam di Melbourne per il secondo anno di fila, torna a sconfiggere lo spagnolo dopo un'attesa di otto anni e mezzo durante i quali aveva rimediato 17 sconfitte consecutive. Dopo avere vinto i primi due set in scioltezza, Berdych molla la presa nel terzo ma Nadal non ne approfitta sprecando due palle break sul 4-4: l'incontro si trascina al tie-break dove il ceco chiude al quarto match point. “Mi sento bene, semplicemente non era la mia giornata – il commento di Nadal a fine partita -. Il mio avversario ha giocato molto meglio di me". Finisce la favola del 19enne australiano Nick Kyrgios: l’idolo di casa, che agli ottavi aveva eliminato Seppi, è stato seccamente battuto da Andy Murray. Il 27enne di Glasgow, finalista a Melbourne nel 2010, 2011 e 2013, si è imposto 6-3, 7-6, 6-3 mantenendo sempre il controllo della partita.

Nel tabellone femminile tutto facile per Maria Sharapova che in poco più di un’ora piega la resistenza della 20enne canadese Eugenie Bouchard, sconfitta 6-3, 6-2, e può così quindi proseguire la corsa verso l’unico titolo dello Slam che ancora le manca in carriera. In semifinale la 27enne Masha affronterà la 26enne moscovita Ekaterina Makarova che ha battuto senza problemi la rumena Simone Halep con un secco 6-4, 6-0. Per la russa è la seconda semifinale consecutiva in un torneo dello Slam dopo quella raggiunta lo scorso anno agli Us Open.